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Cronaca & Attualità

Emergenza coronavirus: i commercianti consegnano le chiavi dei locali al sindaco

Il Comune sospenderà la tassa sui rifiuti e quella per l’occupazione del suolo pubblico

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UDINE – “Mercoledì mattina ho incontrato Debora Del Dò e Luca Rizzi che, a nome della categoria dei titolari di bar e ristoranti della città di Udine, mi hanno simbolicamente consegnato le chiavi del loro esercizio per protestare in maniera civile e intelligente ma determinata contro l’assurda e pericolosa decisione del Governo di fissare la data di riapertura dei locali per il primo giugno”. Lo dichiara il sindaco di Udine Pietro Fontanini.

“Ho ascoltato – ha aggiunto – le loro arrabbiate e allo stesso tempo commosse parole, che sono la migliore testimonianza delle difficoltà che la categoria sta affrontando ma anche della passione di chi lavora in questo settore, e ho spiegato quello che il Comune ha fatto e ha intenzione di fare, dalla sospensione della tassa sui rifiuti e sull’occupazione del suolo pubblico all’ampliamento gratuito delle superfici esterne al calmieramento dei costi degli affitti”.

“Ma non basta. Occorre che il Governo non solo permetta l’apertura immediata, almeno in realtà come quella di Udine in cui la situazione è sotto controllo, ma dica in che modo dovrà avvenire, quali saranno le misure che i locali dovranno adottare e quali azioni verranno messe in campo a livello centrale per evitare che un intero comparto diventi la vittima sacrificale di questa epidemia, con conseguenze sociali drammatiche a partire dalle famiglie dei titolari, dei gestori e dei dipendenti. Udine ha dimostrato di saper gestire l’emergenza, ora pretendiamo di poter dimostrate che siamo in grado di tornare in sicurezza alla normalità”, ha concluso il sindaco.

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