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Cronaca & Attualità

Operativa a Udine Casa dell’acqua di Cafc numero 39

Durante il 2020 il volume di acqua erogato complessivamente è stato pari a 4 mila 342 litri

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UDINE – Salvaguardare l’ambiente e l’ecosistema, incentivando l’utilizzo dell’acqua del nostro acquedotto. La ‘flotta’ delle Case dell’Acqua annovera l’ultima nata, in via Laipacco a Udine, che porta a quota 39 le strutture idriche a disposizione dei cittadini. “Promuoviamo il consumo consapevole e responsabile della risorsa idrica dell’acquedotto, tutelando al contempo l’ambiente che ci circonda anche nell’ottica di ridurre l’uso delle bottiglie di plastica che successivamente diventano rifiuti altamente inquinanti”, dichiara il Presidente di Cafc Salvatore Benigno.

I dati pro ambiente – Durante il 2020 il volume di acqua erogato complessivamente è stato pari a 4 mila 342 litri, tenendo conto che per più di due mesi le Casette, durante il primo lockdown, erano state chiuse da marzo a metà maggio per evitare assembramenti. Si tratta di numeri che, trasposti in risparmio a vantaggio dell’ambiente, dimostrano la missione green di Cafc: 2 milioni 965 mila bottiglie di plastica da 1,5 l non utilizzate, 115 mila 787 chili di plastica Pet non prodotta, oltre 110 tonnellate di Co2 non immessa nell’ambiente, quasi 2 milioni di litri di acqua e oltre 231 mila litri di petrolio risparmiati per non avere prodotto la plastica. Nel corso dell’anno si prevede l’allestimento di altre casette, una delle quale sorgerà sicuramente a Torviscosa e altri Comuni stanno manifestando interesse a nuove installazioni. L’ambiente ringrazia: complessivamente nell’arco di quasi due anni (2019 e 2020) si è evitato di immettere in ambiente oltre 200 tonnellate di Co2, come pure si è evitato di utilizzare oltre 3 milioni di bottiglie di plastica.

Sicurezza e igienizzazione – Le Casette, attive 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, sono costantemente monitorate: erogano l’acqua dell’acquedotto sottoposta a rigidi controlli. La sicurezza è garantita da un sistema di microfiltrazione, sterilizzazione e duplice abbattimento della carica batterica che fornisce all’utente un’acqua oligominerale con caratteristiche del tutto simili a quella prelevata alla fonte. Il dispositivo viene inoltre igienizzato automaticamente dopo ogni prelievo. Il risparmio economico è elevato rispetto alla spesa dell’acqua imbottigliata: 2 centesimi al litro per quella naturale, 5 centesimi per la frizzante. L’opzione pro-acquedotto è una scelta ecologica, green e salva-spesa: una famiglia di 3 persone risparmierebbe fino a circa 700 euro l’anno, mentre un’azienda da 100 dipendenti potrebbe generare un risparmio annuo da un minimo di 10 mila ad un massimo di 30 mila euro. Quanto all’impatto del trasporto su gomma delle acque in bottiglia, spesso prodotte a km di distanza dai luoghi dell’effettivo acquisto, risulta che il viaggio di una sola bottiglia d’acqua dal produttore al rivenditore comporta il consumo di circa 6 litri di gasolio l’anno.

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