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Coop Alleanza 3.0 restaura la Trasfigurazione per i civici musei

Fontanini: “E’ l’occasione per restituire finalmente agli udinesi un capolavoro della pittura veneta seicentesca da troppo tempo dimenticato”

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UDINE – Il capolavoro locale è il vincitore della tappa dedicata al Friuli Venezia Giulia di “Opera tua” il percorso in 6 tappe per proporre il restauro di capolavori da salvare.  Coop Alleanza 3.0 sosterrà il restauro del dipinto della Trasfigurazione (risalente al 1600 circa), attribuito a Palma il Giovane, sito nei Musei Civici di Udine. Il restauro sarà sostenuto grazie a “Opera tua”, il progetto che sposa il sostegno alla cultura, attraverso la valorizzazione e il recupero di capolavori locali, con l’eccellenza dei prodotti enogastronomici della linea Fior fiore Coop nell’ambito di “Per tutti per te Coop”, il programma della Cooperativa che sostiene la comunità. Il capolavoro locale è stato preferito dal 72% dei votanti nella tappa di “Opera tua” che dal 15 maggio al 14 giugno è stata dedicata al Friuli Venezia Giulia, che hanno espresso il gradimento e quindi la partecipazione di un nutrito numero di soci e consumatori a questa tappa confermando l’interesse per l’arte e per il patrimonio storico-artistico del nostro Paese come valore assoluto al quale è importantissimo garantire il futuro; la scelta poteva ricadere tra questo capolavoro e un’altra opera di grande valore come il dipinto Cacciatore con selvaggina (risalente al 1750 circa) del pittore bavarese Johann Michael Lichtenreiter, ubicato nei Musei Provinciali di Gorizia.

“La vittoria dell’opera di Palma il Giovane – ha commentato il sindaco di Udine Pietro Fontanini – non può che renderci orgogliosi e soddisfatti, anche perché ci offre l’occasione per restituire finalmente agli udinesi e ai molti appassionati d’arte che ogni anno visitano la nostra città un capolavoro della pittura veneta seicentesca da troppo tempo dimenticato. Un grazie va a Coop Alleanza 3.0 per avere ideato questo progetto il cui merito è non solo quello di far conoscere i tesori italiani ma anche quello di aiutare concretamente le amministrazioni locali a recuperarli. Ma il mio personale ringraziamento va soprattutto a tutti coloro che hanno accolto il nostro appello a votare, permettendo così alla nostra città di risultare vincitrice di questa amichevole ma appassionante sfida con Gorizia”. Questo il commento dell’assessore Fabrizio Cigolot: “Si tratta di un esempio virtuoso della crescente importanza dell’intervento del privato nell’ambito della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, tenuto conto che con sempre maggiore difficoltà i musei, specie quelli medi e piccoli, riescono a far fronte alle ingenti risorse che richiede la conservazione del proprio patrimonio. È altresì un’importante pagina della storia di Udine quella che il dipinto di Palma il Giovane richiama sia per la sua collocazione nella Chiesa di Santa Barbara, ormai scomparsa, che sorgeva in piazza dei Grani, l’odierna Piazza XX Settembre, e che anticamente costituiva la Cappella privata dello storico Palazzo Torriani, sia per il profilo dell’artista, che si pone fra i più validi esponenti del manierismo veneziano tra il 1500 ed il 1600. Il dipinto, una volta restaurato troverà collocazione permanente nella galleria d’Arte antica del castello di Udine”.

L’olio su tela raffigurante la Trasfigurazione, attribuita a Palma il Giovane, in origine era collocato nella non più esistente Chiesa di Santa Barbara di Udine, questa opera vede Gesù raffigurato tra Mosè e il profeta Elia tra le nubi. Nella parte inferiore del quadro gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni sono rappresentati come sconvolti dall’apparizione. Attualmente l’opera è conservata nei depositi dei Musei Civici di Udine. L’eventuale restauro dell’opera prevederà la pulitura dalle vernici e dalle riprese pittoriche dei restauri più recenti. Se necessario si provvederà alla stuccatura delle lacune con gesso e colla lapin. L’integrazione pittorica delle abrasioni e delle mancanze sarà eseguita con colori ad acquarello e/o colori a vernice, a tratteggio e velature, con le consuete metodiche di reversibilità e riconoscibilità. La stesura di un film protettivo concluderà l’intervento sul dipinto.

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