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Al via Vicino/lontano: il tema dell’edizione 2021 sarà “distanze”

Da giovedì primo a domenica 4 luglio. Oltre 70 gli appuntamenti in programma

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UDINE – Nel segno delle “distanze”, filo conduttore della 17esima edizione, torna il festival Vicino/lontano 2021, in programma a Udine da giovedì primo a domenica 4 luglio, in presenza, nella sua 17^ edizione, curata da Paola Colombo e Franca Rigoni, per la supervisione scientifica dell’antropologo Nicola Gasbarro. Oltre 70 gli appuntamenti in programma – tra confronti, incontri, concerti, mostre e proiezioni – che coinvolgeranno 200 protagonisti, fra gli altri Luciano Floridi, una delle voci più autorevoli della filosofia contemporanea, ordinario all’Università di Oxford dove dirige il Digital Ethics Lab, chairman del Data Ethics Group dell’Alan Turing Institute, l’istituto britannico per la data science. I limiti e le incognite dell’intelligenza artificiale saranno domani al centro del talk inaugurale “Ci pensa Lei?” (ore 20, Chiesa di San Francesco Udine, in collaborazione con il Master in filosofia del digitale dell’Università di Udine). Con Luciano Floridi si confronteranno la sociologa Elena Esposito, esperta di algoritmi predittivi e il giornalista Marco Pacini, ideatore con Paolo Cerutti del progetto vicino/lontano. L’intelligenza artificiale è ovunque. Ci esonera da compiti minimi e ci può salvare da rischi massimi. Esaudisce e sorveglia desideri, a volte li predice, o li induce. È al servizio della medicina ma anche dei regimi dispotici, della scienza ma anche di nuove forme di sfruttamento. Crea un mondo per noi, pieno di promesse e di incognite, di benefici e minacce. Le sue “procedure” sono oscure per chi ne usufruisce, o le subisce. Ma sempre più spesso anche per chi dovrebbe governarle. I governi e i grandi organismi sovranazionali continuano a produrre report in cui si guarda agli sviluppi dell’I.A. come a un’opportunità e un rischio insieme. Tutti gli appuntamenti del festival sono gratuiti, con prenotazione sul sito vicinolontano.it, ma sarà sempre possibile, nei limiti di capienza delle sedi, registrarsi “last minute” in loco.

L’inaugurazione ufficiale del festival è in programma oggi alle 18 nel piazzale di ingresso della chiesa di San Francesco, seguirà l’omaggio di Vicino/lontano a Dante Alighieri, nei 700 anni dalla morte con “Distar cotanto quanto si discorda. Dante e la mirabile visione” (ore 18.30, chiesa di San Francesco), affidato a un intellettuale dall’istrionico talento come Angelo Floramo, accompagnato alla fisarmonica da Paolo Forte. Chiuderà la serata inaugurale “Stormi” (ore 21.30, Chiesa di san Francesco, in collaborazione con il Centro Balducci), suggestivo spettacolo di musica e pittura digitale dal vivo, con Cosimo Miorelli e Giorgio Pacorig, che ripercorre il viaggio, attraverso miraggi e oceani di sabbia, di alcuni giovani migranti approdati a Lampedusa e poi arrivati in Germania. Senza pietismi, ma celebrandone la forza vitale.
Usciranno domani in Italia, per iniziativa del festival Vicino/lontano e delle Librerie in Comune di Udine, con il patrocinio di Amnesty International, i Diari dal Carcere di Sepideh Gholian, giovane reporter e attivista iraniana arrestata nell’autunno 2018, mentre seguiva in veste di giornalista lo sciopero dei lavoratori della raffineria di zucchero Haft Tappeh. I Diari saranno pubblicati per i tipi di Gaspari Editore (148 pagine, € 16) con prima presentazione domani a Udine: alle 19, nella Loggia del Lionello interverranno Luciana Borsatti, giornalista esperta di Iran e Fabrizio Foschini, traduttore dei Diari e studioso della situazione politica, sociale e culturale di quel Paese. Condurrà l’incontro il direttore dell’Ansa Fvg Francesco De Filippo, video intervento di Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, che firma la prefazione del libro. Condannata in primo grado a 18 anni di carcere e in Corte d’appello a 5 anni sulla base di una confessione estorta con la violenza, nel giugno 2020 Sepideh Gholian ha rifiutato di inoltrare una richiesta di perdono all’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran. In un breve periodo di libertà provvisoria, nella primavera dello scorso anno, era riuscita a scrivere e far circolare le sue memorie del carcere che sono state pubblicate prima in persiano e poi in inglese dal sito IranWire. L’associazione “Librerie in Comune” di Udine – libera associazione di librai che comprende le librerie Einaudi, Feltrinelli, Martincigh, Moderna, Odòs, Tarantola – e il festival Vicino/lontano hanno deciso di unire le forze per dar vita a un progetto editoriale che consenta a questo prezioso documento di vedere la luce in Italia. Il progetto ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International Italia. Sepideh Gholian ha saputo dell’iniziativa e ha fatto avere ai promotori un suo toccante messaggio di ringraziamento, sfuggito alla censura, pubblicato come introduzione ai Diari: “La mia speranza – scrive Sepideh – è che la pubblicazione della traduzione in lingua italiana del libro spalanchi nuove e più grandi finestre alle mie sorelle di lotta e che porti il loro grido fino alle orecchie delle donne italiane. Un presagio favorevole, che possa preannunciare l’arrivo di un repulisti generale in quell’immensa prigione a cielo aperto che e l’Iran”.  Per coprire i costi dell’intera operazione, è stato attivato un crowdfunding sulla piattaforma ideaginger.it aperto alla collaborazione di tutti i lettori e cittadini che vorranno dare sostegno al racconto di Sepideh Gholian. Il ricavato della vendita del libro verrà destinato a coprire le spese legali di Sepideh Gholian. Una quota verrà devoluta ad Amnesty International, che in 60 anni di attività ha contribuito a liberare oltre cinquantamila “prigionieri di coscienza”.

La giornata inaugurale del festival si è aperta nella chiesa di San Francesco, con la presentazione di “Vicino/lontano Mont”, nuovo progetto dell’associazione vicino/lontano curato da Claudio Pellizzari, che si realizzerà nell’estate, da fine luglio a fine settembre, in numerose località della Carnia e del Canal del Ferro, con il coinvolgimento di moltissimi operatori culturali locali e non. In programma ancora un approfondimento sul significato che la geopolitica assegna alla necessità di “Disegnare il mondo” sulle mappe terrestri, e ora anche su quelle celesti (Libreria Feltrinelli, ore 19.30). Ne parleranno la geografa e cartografa Carla Masetti, docente a Roma Tre, e l’astrofisico dell’Osservatorio astronomico di Trieste Alexandro Saro, sollecitati dall’antropologo Nicola Gasbarro. Aprirà le porte dell’Oratorio del Cristo, come sempre messo a disposizione dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, “Ombris tal Infinît” (ore 21.30, in collaborazione con l’ARLeF), lettura scenica con musica e immagini, a cura del Teatro della Sete, dedicato alla poetica di Carlo Sgorlon. Sarà introdotto da Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF, che ha finanziato il progetto. Sempre alle 21.30, in piazza Libertà, vicino/lontano ospita nel suo cartellone il concerto, a cura di SimulArte, “More Than Jazz” con John De Leo – Jazzabilly Lovers.
Il Festival Vicino/lontano 2021, con la supervisione scientifica dell’antropologo Nicola Gasbarro, è curato da Paola Colombo e Franca Rigoni ed è organizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, Amga Energia & Servizi, CiviBank, Ilcam, Prontoauto, Farmacia Antonio Colutta e Confartigianato, e con il patrocinio di Confcommercio.

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