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Cronaca & Attualità

Il convitto “Paolo Diacono” vola a Expo Dubai 2020 per il progetto School Mode COP26

L’istituzione scolastica cividalese è presente con il suo supporto organizzativo, e soprattutto con i suoi studenti di eccellenza, grazie a un progetto del Ministero dell’Istruzione

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CIVIDALE DEL FRIULI – Già selezionato dal Ministero dell’Istruzione come Scuola Polo Nazionale per Digital Exchange Program (Dep), mirato a coinvolgere studenti eccellenti in percorsi di formazione all’estero, il Convitto Paolo Diacono di Cividale è presente a Expo Dubai 2020 per prendere parte al progetto School Mode Cop26, che si inserisce nelle iniziative del Dep.

School Mode Cop26 vede il coinvolgimento cooperativo di 60 ragazzi provenienti da oltre 20 Nazioni, tra cui gli Emirati Arabi Uniti, sulle tematiche climatiche e il futuro delle città. L’evento è in via di svolgimento in questi giorni presso Padiglione Italia. A rappresentare il Tricolore, con gli studenti eccellenti del Convitto Chiara Iussa (4ALC) e Fabio Clavora (4BLL), sono stati selezionati studenti provenienti da Isiss Don Milani di Tradate (Varese), Liceo Pertini di Campobasso, Liceo Benedetti Tommaseo di Venezia e Liceo Palumbo di Brindisi.
Il format è quello di un laboratorio Challenge-Based Learning che mira a far emergere posizioni comuni su tematiche e sfide complesse di interesse sociale e ambientale, a partire da istanze territoriali. Lo School Mode COP26 è il primo passo di un percorso il cui obiettivo è quello di portare i giovani a discutere dei fenomeni legati al cambiamento climatico che producono impatti sulle città e in particolare sulle popolazioni urbane, riecheggiando la manifestazione appena conclusa a Milano Youth4Climate. L’attività si svolge in lingua inglese, per la prima volta con l’occasione per gli studenti italiani di entrare in contatto con varie rappresentanze diplomatiche del mondo arabo, oltre che di molti altri Paesi presenti ad Expo.

In quanto Scuola Polo, al Paolo Diacono è stata affidata dal Ministero dell’Istruzione l’organizzazione della mobilità delle scuole italiane per 4 dei laboratori più significativi ospitati in Padiglione Italia nel corso di Expo 2020 Dubai, di cui School Mode Cop26 è il primo. Il prossimo, in programma dall’8 al 10 novembre, intitolato Wise (Workshop for Innovative Schools and Education), consiste in un laboratorio di realtà virtuale per immaginare e co-progettare nuovi spazi scolastici, sostenibili dal punto di vista ambientale e funzionali alle attività didattiche del futuro. Seguirà YounG20 dal 17 al 19 novembre, simulazione dei lavori del G20 che prevede il coinvolgimento di venti delegazioni scolastiche internazionali in rappresentanza dei 20 Paesi del G20, nell’anno della presidenza italiana. Infine, il 23 e 24 marzo si svolgerà WaterHack, hackathon a partecipazione internazionale con il contributo di mentori, esperti e policy makers da tutto il mondo che lavoreranno insieme agli studenti con l’obiettivo di creare modelli, soluzioni e prototipi digitali sul tema della gestione delle risorse idriche.
Ad accompagnare gli studenti in Expo è presente anche il rettore del convitto, Alberta Pettoello, a sottolineare l’impegno della scuola nella realizzazione di eventi formativi di eccellenza per gli studenti italiani, e nel segno di una riapertura progressiva al confronto educativo in ambito internazionale. “Alziamo ulteriormente l’asticella della formazione offrendo ai nostri studenti un’opportunità preziosa di crescita formativa e personale. – ha osservato – È un onore per noi essere stati selezionati dal Ministero dell’Istruzione e poter partecipare ad un progetto di questa portata a Expo Dubai 2020, in cui i giovani possono misurarsi e confrontarsi con coetanei di altri Paesi – e non solo – ed impegnarsi per trovare idee e soluzioni innovative attorno ad una tematica tanto attuale ed urgente come quella del cambiamento climatico”.

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