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Controlli anti-droga in Borgo Stazione: sequestrati hashish e marijuana

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UDINE – Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio e di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i finanzieri del Comando Provinciale di Udine hanno eseguito una serie di interventi mirati nell’area di Borgo Stazione a Udine, fermando e identificando 5 persone trovate in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana. L’attività è stata svolta dai Baschi Verdi del Gruppo di San Giorgio di Nogaro e dai militari del Gruppo di Udine, con il supporto di una unità cinofila antidroga. Le persone fermate sono state segnalate. Le sostanze stupefacenti sono state sequestrate per la loro successiva distruzione.

CONTROLLI GREEN PASS – L’intervento era volto a contrastare le situazioni di illegalità e degrado nella zona e dare attuazione all’intensificazione dei controlli disposta dal Prefetto di Udine, anche con riguardo al rispetto delle misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. In tal senso, le Fiamme Gialle hanno complessivamente controllato 15 esercizi commerciali e 52 persone nel quartiere della stazione, verificando il corretto adempimento delle prescrizioni in materia di certificazione verde. Nell’ambito di altri controlli sono state verificate tre irregolarità (su 29 verifiche) sanzionate come previsto dalla legge.

GIOCO D’AZZARDO – Congiuntamente, i funzionari ADM – Agenzia delle accise, dogane, monopoli del Friuli Venezia Giulia assieme ai militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Udine, nell’ambito di un’attività di verifica finalizzata alla repressione del gioco illegale svoltasi su tutto il territorio nazionale, hanno sequestrato, all’interno di un esercizio di Udine, 7 apparecchiature elettroniche definite “totem”, ovvero personal computer, collegati via internet su piattaforme estere al di fuori della rete di gioco legale. Per questa irregolarità saranno emesse sanzioni per un massimo di 350.000 euro. Inoltre, verrà effettuata la ricostruzione della Imposta Unica evasa, fino a un massimo di 460.000 euro, a cui dovranno aggiungersi le sanzioni e gli interessi di legge, per un totale complessivo superiore a un milione di euro.

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