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Cronaca & Attualità

Completata la demolizione del cavalcavia del nodo di Portogruaro

In un breve tratto di quasi 9 chilometri sono previsti il rifacimento e la costruzione di ben 24 opere (8 sottopassi, 8 scatolari, 5 cavalcavia e 3 ponti)   

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Nella serata di  sabato 22 gennaio, in poco meno di tre ore nove escavatori dotate di pinze e martelli hanno smantellato la campata centrale del vecchio cavalcavia del nodo di Portogruaro, all’intersezione tra l’autostrada A4 e la A28. L’operazione di demolizione del manufatto – con lo smantellamento delle campate di riva e la pulizia della carreggiata dai detriti – è stata completata con successo alle prime luci dell’alba di  domenica 23, in anticipo rispetto al programma. Infatti, già poco prima delle 7 – due ore prima del previsto – Autovie Venete ha dato il via libera alla riapertura dell’autostrada nel tratto tra San Stino di Livenza e Latisana.

Il nodo di Portogruaro, opera principale del primo sub lotto del secondo lotto della terza corsia della A4, comincia così ad assumere quella che sarà nei prossimi mesi la forma definitiva. I mezzi transitano sul nuovo cavalcavia, che, rispetto a quello da poco demolito, è stato costruito su tre travi, è lungo più del doppio (103 metri) ed è largo quasi 20 metri.

Il cantiere tra Alvisopoli e Nodo di Portogruaro è uno dei più complessi. Infatti, in un breve tratto di quasi 9 chilometri prevede il rifacimento e la costruzione di ben 24 opere (8 sottopassi, 8 scatolari, 5 cavalcavia e 3 ponti).

 

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