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Cronaca & Attualità

Un progetto per valorizzare il parco del Cormôr e le sue peculiarità ambientali

L’assessore Zannier: “I parchi cittadini hanno il proprio valore aggiunto nella prossimità alle zone urbane, dove garantiscono una fruibilità elevata del patrimonio naturalistico”

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UDINE – “Iniziative come quella di oggi si inseriscono in un mosaico più ampio in cui l’amministrazione regionale è coinvolta con il proprio servizio Biodiversità nella tutela di riserve, oasi naturalistiche, parchi comunali e intercomunali. Si tratta di un sistema ben strutturato che ha il suo fondamento nella legge regionale 42/1996, recentemente aggiornata a 25 anni dalla sua prima stesura, e che è fondamentale per la conservazione del patrimonio naturalistico”. Sono le parole con cui l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, Stefano Zannier, ha rivolto il plauso della Regione alla presentazione del progetto di valorizzazione del Parco del Cormôr di Campoformido, che si è svolta nella sede della Regione a Udine, alla presenza, tra gli altri, dei sindaci di Campoformido Erika Furlani e Udine Pietro Fontanini.
“I parchi cittadini hanno il proprio valore aggiunto nella prossimità alle zone urbane, dove garantiscono una fruibilità elevata del patrimonio naturalistico – ha detto Zannier -. Da qui la necessità di fare informazione, divulgazione e realizzare esperienze organizzate che consentono, attraverso la conoscenza, la possibilità di conservare al meglio le aree verdi, con particolare riguardo alla tutela dei prati stabili e delle colonie di api nelle loro varie specie”. Il progetto si articola in un pieghevole, redatto dalle guide
Laura Fagioli e Pierino Picco, con le fotografie di Marzio Moretti, che presenta in modo agile e immediato il parco comunale, una vasta area tra il sottopassaggio della ferrovia, Villa Primavera, Parco Riviera e il letto del torrente Cormôr, fino al guado di Basaldella. Di notevole interesse naturalistico per la conoscenza dell’ambiente boschivo e della flora spontanea della nostra regione, ha un’estensione di 82 ettari, tra cui altre aree pubbliche e private ritenute indispensabili al mantenimento dell’equilibrio ecologico e delle caratteristiche ambientali.

La divulgazione si avvale inoltre di una serie di video realizzati dal regista Massimo Garlatti-Costa per la promozione a livello locale dei prati stabili e a livello globale della tutela dell’ape nelle sue varie specie (sono oltre 800 quelle presenti in regione).
Il piano di valorizzazione, infatti, intercetta anche la vocazione di Campoformido come “Comune amico delle api” e il progetto di FederSanità Anci regionale “FVG in Movimento-10mila passi di salute”. Vi hanno lavorato, coordinati dal vice sindaco di Campoformido Christian Romanini ideatore delle iniziative, i professori Francesco Nazzi, Pietro Zandigiacomo, Desiderato Annoscia dell’ateneo di Udine e Paola Visentini, direttrice del Museo Friulano di Storia Naturale che sono partner del progetto.
“È importante – ha sottolineato Zannier – che in questo contesto si inserisca anche la creazione di un centro visite naturalistico in via di allestimento nell’antico Mulino di Basaldella sulle sponde del Cormôr e della Roggia di Udine, uno dei rari esempi di restauro conservativo perfettamente funzionante con il sistema molitorio originale”.
Il depliant sarà distribuito alle scuole del territorio, nelle attività commerciali del comune, presso l’Università degli Studi di Udine, tramite FederSanità Anci Fvg, e infine grazie all’accordo con Comune di Udine e Regione anche negli infopoint della zona. In programma inoltre diverse visite naturalistiche a partire da sabato 26 febbraio alle ore 15 con ritrovo al Mulino di Basaldella in via Zugliano 13.

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