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King Velliscig è il comeback player dell’anno!

Il ritorno di Udin&jazz a Udine dopo la tre anni gradesana, dall’11 al 16 luglio. Tra i big Al Di Meola, Ivan Lins e gli Snarky Puppy

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foto: ©Angelo Salvin

UDINE – Negli sport americani si è soliti assegnare un premio, molto ambito nel paese dove il concetto di rivincita e riscatto è valore fondante di una nazione, al comeback player of the year. Lo si conferisce al giocatore che sia ritornato a prendere un guantone, a mirare un canestro, a lanciare una palla ovale, dopo un periodo (spesso lungo) di stop dovuto ad un infortunio, ad un ritiro poi – scusate il gioco di parole – ritirato, o che si fosse preso un anno sabbatico. Qualora applicassimo gli stessi parametri al mondo della musica e dello spettacolo in Italia, la suddetta onorificenza verrebbe consegnata senza dubbio alcuno a Giancarlo Velliscig, re indiscusso del jazz, patron di Euritmica.

Flashback. Tre anni fa, interno giorno, Angolo della Musica. L’addetta stampa di Udin&jazz guarda giornalisti e pubblico con gli occhi fuori dalle orbite ed esclama: «non sapevo niente, mi aveva detto niente!» King Velliscig ha appena annunciato l’innannuciabile – Udin&jazz lascia Udine. Polemiche, scritti, contropolemiche, controscritti. Nella scena successiva ancora – esterno giorno, località balneare, grand hotel, bollicine – va in onda la prima delle tre conferenze stampa di presentazione di Grado Jazz (by Udin&jazz, sempre e comunque sottolineato) per un trittico che risulterà in gran parte riuscito nell’isola del sole, venue Parco delle Rose.

L’ammiccamento con winter edition e poi, come i grandi campioni acclamati dal pubblico, il ritorno! 

«Trentaduesima edizione di questo festival, che forse un po’ di storia ce l’ha e che ritrova le sue contrade» riprende questa volta dal Visionario l’indiscusso protagonista di questa storia, malcelando un’enorme soddisfazione e lanciando frecciatine sempre e comunque di maniera. «E’ un un grande piacere riportare a Udine questo festival, che fa conoscere la nostra città in tutto il mondo» intercala poi soddisfatto ed aggiunge «un ritorno che si realizza grazie a chi ci ha dato una mano e a chi non ce l’ha data invece… non lo citerò!» Avete presente quando si parla dello spettacolo nello spettacolo. Ecco.

Ed ora jazz, il meglio che ci sia a livello internazionale e nazionale. Dall’11 al 16 luglio in una Udine che sarà un forno rovente arrecheranno refrigerio la sera calibri che portano il nome di Al Di Meola (13 luglio), Fabrizio Bosso (il giorno precedente) e Vijay Iyer (quello successivo). Il fratello carioca di GV, Max De Tomassi, anche questa volta porta in dote uno mostro alla brasilian night: ladies & gentleman – rullo di tamburi – Ivan Lins. Attesissima performance del 15 introdotta da Mel Freire che renderà omaggio all’immensa Elis Regina. Senza colori verde-oro non si entra!

A proposito, sottotitolo del festival: Play Jazz, not War! con interessanti appuntamenti al cinema Visionario, al Palamostre e con gli amici di sempre Andrea Ioime e Flavio MassaruttoBomba finale Snarky Puppy, ormai di casa! Ultimo, ma sicuramente non per chi ve lo racconta, l’appuntamento con gli eventi di Aspettando Udin&Jazz, laddove sono previsti cinque concerti che si alterneranno tra il Caffè Caucigh ed il Giangio Garden al Parco Brun di Chiavris. In ordine il 25-06 il trio di Bruno Cesselli, il 30-6 Giampaolo Rinaldi Trio, il 2-7 Luca Dal Sacco Trio, il 5-7 Matteo Sgobino & Luna Troublante, e il 9-7 l’Armando Battiston duo. Da non perdere gli aperitivi del Jazz Corner, alle 18,30 alla Ghiacciaia, che saranno animati il 12-7 da Laura Clemente & Gaetano Valli e il 14-7 dal duo di Michele Pirona e Stefano Andreutti.

Ed ora, parola al jazz. Bentornato ad Udine!

Programma completo, info e prenotazioni sul sito di Euritmica

Snarky Puppy in concerto: serata finale di Udin&jazz

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