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Cronaca & Attualità

Mobilità sostenibile, il Pd va all’attacco: “La ciclovia Alpe Adria resta incompiuta”

A sollevare la questione è Conficoni, che rileva l’interruzione nel tratto Moggio Udinese-Venzone

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UDINE – “Il tema della mobilità sostenibile resta un buon proposito della Regione, poi quando si tratta di tradurlo concretamente il Centrodestra si ferma all’età del carbone. La più importante e battuta ciclovia del Friuli Venezia Giulia, l’Alpe Adria Fvg1, ne è un esempio: nonostante sia un importante volano per il turismo della nostra regione, resta un’incompiuta, interrotta nel tratto Moggio Udinese-Venzone il cui completamento è in sospeso da anni”.  Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), a seguito della risposta all’interrogazione con cui chiedeva chiarezza alla Giunta Fedriga sullo stato dei lavori di completamento di quel percorso.

“Il cronoprogramma già annunciato non è stato rispettato e se il primo lotto dei lavori è stato completato, il secondo deve essere ancora appaltato e verrà realizzato il prossimo anno. Quindi al ritardo che si era già accumulato, se n’è aggiunto altro. A fronte di tante belle parole, in cinque anni, stando ai tempi annunciati dall’assessore regionale Graziano Pizzimenti (240 giorni), non saremmo neanche in grado di realizzare i pochi chilometri del tratto tra Moggio Udinese e Venzone”.
“Questa vicenda – chiosa Conficoni – conferma una già nota disattenzione da parte della Regione verso la mobilità ciclabile, negligenza testimoniata anche dai tempi lunghi per approvare il Piano regionale della mobilità ciclabile (Premoci) e dal fatto che i contributi per l’acquisto delle bici sono ancora sospesi, per non parlare dello scarso impegno nel promuovere gli spostamenti casa scuola e casa lavoro in sella alle due ruote”.

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