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Nuova sede operativa di Net Spa in via Gonars

Visita al al cantiere del nuovo impianto di digestione anaerobica. La sua alimentazione verrà garantita utilizzando la frazione organica dei rifiuti solidi urbani

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UDINE – “L’evento che stiamo celebrando non è né di destra, né di sinistra, ma serve unicamente alla comunità. È uno degli esempi positivi grazie ai quali la politica riacquista un ruolo importante che, in seguito, viene ben interpretato dai cittadini. Quando la politica raggiunge tale obiettivo, la distanza tra istituzioni e popolazione diminuisce, mentre il bene comune trionfa”. Lo ha sottolineato a Udine il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede operativa di Net Spa, società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nel capoluogo friulano e in altri 56 Comuni. “Complimenti a tutta la struttura – ha aggiunto il vertice dell’Assemblea legislativa Fvg, rivolgendosi alla presidente del cda di Net, Luisa De Marco – per questo risultato, perseguito al termine di una grande avventura. Consentitemi tuttavia di parlare, ancor prima che da presidente del Cr, da ex sindaco e già socio di questa società, uno di coloro che avevano favorito la prima fusione tra realtà presenti in provincia”. Un sito storico e riqualificato, quello di via Gonars, che ha accolto per l’occasione anche numerosi rappresentanti istituzionali, quelli dei Comuni soci di Net, dell’Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir) e degli altri gestori regionali. Gli edifici sono stati costruiti ad alte prestazioni termiche e dotati di impianti tecnologici di ultima generazione a basso consumo energetico, mentre l’avancorpo adibito a uffici, spogliatoi e servizi sviluppa complessivamente una superficie di 1.267 metri quadrati.

“L’Amministrazione Fvg sostiene il processo di aggregazione verso una multiutility regionale – ha precisato Zanin dopo il taglio del nastro – per garantire la responsabilità diretta a quei sindaci che hanno dimostrato, quando tutto sembrava portare verso il privato, che i settori fondamentali devono, invece, essere controllati e gestiti dagli enti locali. La gestione del bene comune deve rimanere alla comunità e, in tal senso, ricordo bene un viaggio iniziato nel 1995 da giovane assessore provinciale all’Ambiente, quando avevamo immaginato Friuli energia e Friuli impianti. Ci sono voluti alcuni anni, ma abbiamo mantenuto la barra dritta tutti insieme”.
Il progetto generale persegue gli obiettivi prefissati a livello comunitario, nazionale e regionale in materia di risparmio e valorizzazione energetica, nonché di salvaguardia dell’ambiente, risultando conforme agli obiettivi del Piano energetico comunale di Udine e del Piano di risparmio energetico della Provincia di Udine.
“Sento anche di dover attribuire i giusti meriti – ha evidenziato Zanin, che ha ricordato la presenza del consigliere regionale Mauro Di Bert – a tutti i colleghi che hanno seguito la partita. Come il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, che prima a Campoformido e poi nella carica di presidente della Provincia aveva sostenuto l’autonomia delle Amministrazioni in merito a questi beni fondamentali, evitando il rischio di finire nelle maglie della speculazione”. “Questo nuovo impianto – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – si integra bene in un moderno sistema pluri-impiantistico di razionalizzazione delle società”.

“L’investimento compiuto in questi luoghi garantirà una risposta strutturale per fare in modo che i rifiuti diventino una vera e propria risorsa anche in questo territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, in visita al cantiere del nuovo
impianto di digestione anaerobica. emargina dell’inaugurazione della nuova sede di Net. Il progetto prevede che la struttura venga utilizzata per la produzione di biogas e, conseguentemente, di energia elettrica e biometano. La sua alimentazione verrà garantita utilizzando la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, la frazione organica putrescibile e il rifiuto verde.
“Questa nuova realizzazione – ha detto Zilli nel suo intervento – è un avvenimento importante per la città di Udine e per l’intero territorio regionale in quanto va nel segno delle sfide che anche il Friuli Venezia Giulia sta compiendo verso la transizione energetica e ambientale sempre più green. La nostra Amministrazione è attenta nei confronti di chi compie questo tipo di investimenti, che guardano a un futuro sostenibile e rispettoso del ciclo ambientale”.  “L’importanza di questi lavori – ha infine aggiunto l’esponente dell’esecutivo Fedriga – è dettata anche dal fatto che mettono in atto in forma concreta il completo ciclo dei rifiuti utilizzando tecnologie all’avanguardia e innovative. Inoltre le opere dimostrano come questo tipo di impianto non solo possa convivere con il rispetto dell’ambiente, ma rappresenta anche un tassello importante verso un migliore utilizzo di ciò che da scarto deve diventare risorsa”.

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