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Rilancio di Udine, il candidato a sindaco Salmè propone la “Festa della città”

Una grande rievocazione storica sul modello di Tempora di Aquileia rievocherà i fasti di Utinum romana

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UDINE – Al ristorante La Ciacarade, il candidato sindaco della lista “Liberi Elettori-Io Amo Udine” Stefano Salmè, insieme ai candidati per il consiglio comunale Emanuele Alabò ed Edoardo Marini, hanno lanciato una proposta utile al rilancio turistico di Udine, la “Festa della città”. Il motore della Festa sarà rappresentato dai ristoratori e dagli operatori turistici di Udine, che saranno i veri protagonisti dell’organizzazione e i principali alleati dell’amministrazione comunale.
La “Festa della città” integrerà Friuli Doc (che continuerà a svilupparsi nella sua tradizione), ma si configurerà in modo alternativo, laddove la filosofia organizzativa, a differenza della rassegna enogastronomica, valorizzerà la magia del centro storico udinese con la presenza di artisti di strada, trampolieri, maghi, giocolieri e con la presenza di band musicali dal vivo, organizzate e gestite direttamente da un consorzio di ristoratori udinesi. Una grande rievocazione storica sul modello di Tempora di Aquileia rievocherà i fasti di Utinum romana, arricchendo di significato storico la “Festa della città”. 

Una forte e attenta operazione di marketing garantirà la presenza di turisti austriaci, tedeschi e sloveni, attratti dalla magia della città vecchia, dal colore della “Festa della città” e da un’organizzazione enogastronomica che metterà in rete i ristoratori della città, provenienti da ogni regione italiana, configurando una vera e propria “Fiera dei sapori italiani”.  La “Festa della città” diventerà in tal modo anche una vetrina periodica delle eccellenze culinarie italiane, in grado di calamitare i turisti stranieri provenienti da nord e da est. Il calendario estivo della Festa (da decidere) agevolerà l’afflusso dei tanti turisti stranieri già presenti nelle località balneari della nostra Regione. L’istituzione di una e vera e propria “Promoturismo Udine” (Udine chiederà alla Regione la devoluzione della competenza sulla promozione turistica e le relative risorse che dovranno essere gestite in modo autonomo dagli udinesi) consentirà di promuovere l’evento associandolo all’immagine di “Udine città d’arte italiana”. E’ imprescindibile la creazione di una cabina di regia dove si confronteranno i rappresentanti della rete degli alberghi (i più vocati a promuovere la città) con i ristoratori, i commercianti e gli artigiani, le guide turistiche e museali e ovviamente il Comune.

L’offerta di un voucher turistico “UdResta” valido per una notte in città, in occasione della “Festa della città”, allungherà la permanenza dei turisti stranieri, che quindi potranno e dovranno essere indirizzati a conoscere le tante eccellenze storiche, artistiche e architettoniche di Udine. La valorizzazione deIla storia trimillenaria del “colle del Castello” (un tumulo artificiale di dimensioni uniche in Europa), di “Udine città del Tiepolo”, del “Museo del Risorgimento” (esteso fino alla Grande Guerra) e del fascino veneziano delle nostre piazze, garantirà il pieno successo della strategia di promozione della città. 

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