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Gorizia

Giunta Fedriga, le opposizioni: «É garanzia di continuità verso il declino»

Critici i dem Liva, Spitaleri e Moretti oltre al consigliere di Open Fvg Honsell

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FVG – «La continuità della Giunta è garanzia di continuare il declino in Friuli Venezia Giulia. La necessità di toccare meno possibile equilibri interni al centrodestra e di garantire persone ‘vicine’ ha pesantemente condizionato Fedriga, che nonostante i numeri è meno forte. Cinque anni di legislatura sono serviti a consolidare il consenso ma non a rendere più solida e competitiva la regione. All’opposizione, dentro e fuori Consiglio regionale, toccherà cambiare marcia e tono, sviluppare un lavoro molto più intenso per portare alla luce le falle di un sistema basato su bonus, narrazioni, scaricabarile, alibi e battaglie identitarie di retroguardia». Lo dichiara il segretario regionale Pd Fvg Renzo Liva, commentando la presentazione, fatta dal presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, della nuova giunta regionale. «La pervicace continuità in sanità consegna altri cinque anni di conflitti – afferma il coordinatore della segreteria Pd Fvg Salvatore Spitaleri – con professionisti e organizzazioni sindacali, di ordini imposti ai direttori generali, di strisciante depotenziamento del servizi sanitario pubblico, di fuga dei professionisti. La gestione Riccardi in purezza. In economia –  aggiunge Spitaleri – nulla di nuovo: viene premiato il miglior contributore netto alla campagna elettorale».

«Prendiamo atto che non c’è stata nessuna novità nella composizione della giunta Fedriga bis. Un esecutivo che vede l’80 per cento degli assessori riconfermati, nelle stesse posizioni già ricoperte nei cinque anni precedenti, e per metà fatta di esterni e non eletti, la dice lunga su quale sarà l’azione politica della Regione». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Diego Moretti, secondo il quale «questa è la riprova di come siano prevalsi ancora una volta giochi di spartizione interni ai partiti, anziché la volontà di mettersi in discussione e cercare un necessario cambiamento soprattutto in settori chiave, come la sanità, le autonomie locali o l’ambiente, dove sono rimaste troppe problematiche sul tavolo da risolvere» afferma Moretti. «Se per i nuovi assessori vedremo, per buona parte di quelli riconfermati il giudizio non può che restare il medesimo per gli scarsi o insoddisfacenti risultati: svilimento della sanità pubblica, assoluta mancanza di visione sulle autonomie locali, la totale marginalità dei temi ambientali nella politica regionale. Tre esempi di settori chiave dove la musica rimarrà con molta probabilità la stessa».

«Le nomine di Fedriga non sono una sorpresa in entrambi i sensi. Non ci sorprendono e sono delle riconferme. Agli assessori vanno gli auguri di buon lavoro ma esprimo profonda delusione, soprattutto per la delega alla sanità e quella all’ambiente». Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell. «La prima nomina – si legge ancora nel comunicato – aggraverà la
situazione in sanità e peggiorerà ulteriormente il clima aziendale che ha fatto fuggire tanti professionisti dal settore pubblico. La seconda avrà come conseguenza l’assenza di programmi e strategie concrete per la sostenibilità e il contrasto ai mutamenti climatici», conclude Honsell.

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