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La Granfondo “Corsa per Haiti” compie 30 anni lungo le strade del Cividalese

L’appuntamento è fissato per domenica 21 maggio, su due percorsi: la Granfondo da 150 chilometri e la mediofondo da 104 chilometri

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FVG – Un grande evento sportivo, un libro celebrativo e la consueta sensibilità ed attenzione massima alla solidarietà. La Associazione Chiarcosso Help Haiti e Pane Condiviso Odv hanno presentato, nella sala Pasolini del palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, l’edizione numero 30 della Granfondo Corsa per Haiti, a calendario domenica 21 maggio. Sante Chiarcosso e Ivana Mary Agosto, presidenti di Help Haiti e di Pane Condiviso rispettivamente, assieme ad Andrea Peressoni, autore del libro “HH30 – Trent’anni di Help Haiti” hanno illustrato tutte le iniziative e i principi che muovono l’organizzazione di eventi di grande rilevanza come la Granfondo, che porterà sulle strade del Cividalese e delle Valli del Torre e del Natisone centinaia di ciclisti.
Presenti in sala Barbara Zilli, Assessore alle Finanze della Regione FVG, i Sindaci Anna Bernardi, Mariano Zufferli ed Enrico Basaldella, primi cittadini di Cividale del Friuli, San Pietro al Natisone e Moimacco, oltre a Giuliano Lesa, vicesindaco di Torreano e Stefano Doraconti, assessore allo sport del Comune di Nimis. Ospiti d’onore Andrea Cainero e la signora Laura, moglie dell’indimenticabile Enzo Cainero, al quale è stato dedicato il libro. Un libro al quale ha contribuito anche il direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, presente al tavolo dei relatori. In rappresentanza della Federazione Ciclistica Italiana il presidente del Comitato FVG Stefano Bandolin e il vicepresidente, Davide Specogna, referente per il settore cicloturistico e amatoriale; con loro anche Renzo Ferrati, dell’Acsi Ciclismo nazionale.

La trentesima Corsa per Haiti, domenica 21 maggio, vivrà su due percorsi: la Granfondo da 150 chilometri e la mediofondo da 104 chilometri. Entrambe le prove avranno partenza ed arrivo a Cividale del Friuli, anche se non dall’area antistante il palasport di via Perusini, come era successo negli anni precedenti. “La Ueb Gesteco di pallacanestro – ha spiegato Sante Chiarcosso -, perdendo le ultime partite ha generato la necessità di giocare in casa proprio il giorno della Corsa, quindi il Comune di Cividale non ci ha potuto concedere la struttura e l’area antistante. Grazie all’impegno dell’Amministrazione, però, è stata trovata velocemente un’alternativa e, con la disponibilità del Convitto Paolo Diacono, sposteremo il villaggio di partenza dall’altra parte della città. Voglio ringraziare i Sindaci e gli Amministratori che si sono resi disponibili: è anche per merito loro che riusciamo ad andare avanti. Andammo per la prima volta ad Haiti nel 1990 e, con la passione e l’impegno di tutti coloro che formavano già allora l’Associazione Sportiva, siamo riusciti ad organizzare trenta edizioni: sempre con l’obiettivo primario di fare qualcosa di concreto in favore delle popolazioni più povere dell’isola. Nell’edizione del trentennale della Granfondo per Haiti abbiamo voluto dedicare ad Enzo Cainero, con il quale abbiamo fatto tante cose, la salita alla Madonnina del Domm, con un premio speciale a chi farà il miglior risultato su quel meraviglioso tratto di strada”.
“Abbiamo conosciuto Sante Chiarcosso ed Help Haiti grazie ad Enzo Cainero – ha sottolineato Daniela Bernardi – e grazie a lui l’amicizia si è saldata nel tempo. Abbiamo sempre appoggiato l’evento sportivo, superando ogni difficoltà. Del progetto mi piace soprattutto la parte della solidarietà verso l’isola di Haiti: impegnarsi per far studiare, per proteggere e dare un futuro a bambine che, altrimenti, vivrebbero una situazione di grande disagio, è bellissimo”. “Scrivere questo libro – ha ammesso Andrea Peressoni, salutando anche Claudio Coletto, dell’azienda Salit, il cui supporto è stato fondamentale per la realizzazione del libro “HH30” – Non è stato un lavoro facile: è un progetto che è cresciuto pian piano, con l’aiuto di diverse persone, tutte inserite nel mondo di Help Haiti. Sante Chiarcosso predica sempre che lavorando uniti si raggiungono risultati: è un concetto che era caro anche a Enzo Cainero. Su questo assunto ci siamo basati per portare a termine questa edizione. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato”.

“Mi sono avvicinato a questo progetto di Help Haiti – ha spiegato Paolo Mosanghini – solo recentemente, grazie all’amico Bepi Pucciarelli. Sottolineo tre parole: impresa, sport e solidarietà. Tre concetti che si sposano perfettamente in un evento come questo. Sante Chiarcosso è un imprenditore che non pensa solo al proprio profitto, ma punta a coinvolgere le persone, a condividere un percorso nello sport e nella solidarietà, badando alla positività, all’inclusione, alla solidarietà. Un esempio importante, in giornate nelle quali ricorre l’anniversario del terremoto in Friuli: senza la solidarietà, questa terra si sarebbe risollevata solo molto tempo dopo. Ed è un esempio importante anche alla vigilia dell’arrivo degli alpini a Udine: tutte persone che rappresentano valori sinceri. Mi piace ricordare anche Enzo Cainero, un amico personale e del Messaggero Veneto, che si è speso totalmente per il territorio, incarnando i valori migliori: una personalità che teneva insieme le persone, le Amministrazioni, anche a prescindere dalla matrice politica. Enzo è stato unico nel suo genere. La solidarietà è un concetto molto intenso ed intimo allo stesso tempo: cosa c’è di più intimo come il pane che si condivide a tavola, nella propria famiglia. L’aver sposato una Associazione come “Pane Condiviso” a questi eventi sportivi è un matrimonio eccezionale”.
“Il rapporto diretto che abbiamo sempre avuto con Suor Anna D’Angela – le parole di Ivana Mary Agosto – e con le religiose missionarie che l’hanno coadiuvata e poi sostituita, ci hanno permesso di fare azioni concrete fin da subito, laddove c’era necessità. Abbiamo tanti progetti, in diverse missioni, seguiamo soprattutto tanti bambini. Insieme, è stato possibile fare tante belle cose, anche se non tutto è andato sempre bene. Help Haiti ci ha supportato tantissimo, specie nel progetto “Kay – Insieme nella gioia”. L’ultimo progetto ci ha permesso di portare in Italia la piccola Mia: l’ospedale Sant’Orsola di Bologna l’ha operata per risolvere una malformazione cardiaca e tutto è andato bene”.  “C’è un fiorire di iniziative nel nostro territorio – ha detto Barbara Zilli -: è una ripartenza vera anche in questo 2023 per tutte le attività. Mi piace sottolineare la partecipazione a questo evento organizzato da Sante Chiarcosso e dallo staff di Help Haiti. Vengono messi insieme sport e solidarietà in una Regione che ha fatto del ciclismo un elemento di promozione del territorio: è questo uno dei motivi per cui questa manifestazione è così longeva. Oggi, la Corsa per Haiti compie trent’anni, un periodo che comprende una grande parte della vita di tante persone. Mi fa piacere che la salita alla Madonnina del Domm sia intitolata a Enzo Cainero: tutto l’impegno e la dedizione di tutti coloro che lavorano per l’organizzazione della corsa trova una perfetta sintesi in momenti come questi. Auguro una buona Corsa per Haiti a tutti”.
Nel corso della presentazione ufficiale della Corsa per Haiti e del libro “HH30”, il Comitato regionale della FederCiclismo della Regione Friuli Venezia ha premiato Silvano Assaloni per il titolo di Campione del Mondo UCI ai World Championships 2022 in quel di Trento.

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