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Donatori di sangue in assemblea: «Volontari meno spontanei, vanno chiamati»

Il presidente Flora ha riunito i rappresentanti delle 198 sezioni dell’Afds provinciale di Udine

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UDINE – Le 198 sezioni dell’Afds provinciale di Udine, in rappresentanza di oltre 50mila volontari iscritti, si sono trovate per l’assemblea ordinaria, ospitata nell’auditorium “Comelli” nella sede della Regione in via Sabbadini. L’associazione continua a garantire l’autosufficienza di sangue alla nostra regione e consente anche di sostenere altre regioni con carenza. Però nella sua relazione il presidente Roberto Flora ha toccato alcuni punti critici nell’attività quotidiana di donazione del sangue. Il primo è di tipo strutturale e riguarda il diverso approccio al volontariato emerso negli ultimi anni.  “Sono cambiati i tempi e lo spontaneismo è diminuito: sarà sempre più necessario chiamare i donatori” ha detto, invitando le singole sezioni, che sono in prima fila in questo ruolo, ad attivarsi con maggiore impegno. Parallelamente, comunque, l’Afds intende rafforzare la propria segreteria proprio per aumentare questo tipo di servizio sempre più fondamentale. 

Un altro punto di criticità è legato all’organizzazione delle due autoemoteche, strumento di raccolta del sangue sempre più strategico. “La gestione dei calendari e delle uscite può e deve essere migliorata – ha aggiunto Flora – per esempio non si capisce perché nelle scuole i prelievi debbano iniziare alle 8.30 e non alle 8, perdendo così due donazioni. Altrettanto incomprensibile il fatto che ci si fermino raggiunte le 24 donazioni quando il tempo e la presenza di volontari in attesa consentirebbero di continuare. Abbiamo chiesto che entrambi i nostri mezzi mobili siano assegnati all’Azienda del Friuli Centrale (Asufc), che è il nostro riferimento, e vi sia il coordinamento del locale dipartimento trasfusionale”. Un altro problema in sospeso da almeno quindici anni è la mancata bidirezionalità dei dati, gestiti dal sistema Insiel. “È facile capire che un tale salto di qualità porterebbe vantaggi a tutti e consentirebbe alla segreteria di avere più tempo per seguire la vita associativa e le sezioni” sottolinea il presidente dell’Afds. A queste difficoltà se ne è aggiunta da ultimo un’altra: il blocco della gratuità del parcheggio nell’ospedale di Udine per i volontari che frequentano la sede provinciale. 

All’assemblea erano presenti, tra gli altri, il responsabile del sistema sangue regionale Andrea Bontadini, il direttore di Medicina Trasfusionale dell’Asufc Giovanni Barillari, l’assessore comunale di Udine Stefano Gasparin e anche il comandante della base aerea militare di Rivolto, colonnello Paolo Rubino, a testimoniare la vicinanza dell’aeronautica al dono del sangue e la collaborazione avviata nei mesi scorsi con l’Afds. L’assemblea, infine, ha ufficializzato la sede del Congresso del 2024. A essersi proposta è stata la sezione di Sutrio che così il prossimo settembre raccoglierà il testimone da Mortegliano.

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