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No Borders Music Festival: in migliaia ai laghi di Fusine per Skin e Mika

La rassegna prosegue sabato 29 luglio alle ore 14:00 con il concerto sull’Altopiano del Montasio di Trilok Gurtu & Stefano Bollani

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TARVISIO – Dici Skunk Anansie e l’immagine che ti si proietta in testa è lei, Skin, soave, energica e sempre sul pezzo, a braccetto con i suoi compagni di viaggio: Cass Lewis, bassista, Mark Richardson, batterista e Ace, chitarrista. La loro musica non invecchia mai, proprio come la leader della band, sempre fresca, originale e soprattutto mai autoreferenziale. 4.000 persone attendono l’entrata in scena di questo vero e proprio pezzo di storia, le età sono diverse, si parte dai fan storici fino ad arrivare ai bambini, e tutti sono già pronti a saltare fin dal primo brano Because of You, passando per I Can Dream e I Hope You Get To Meet Your Hero. Ma il tocco di maestria ed eleganza entra con la FVG Orchestra, che si siede alle spalle degli Skunk Anansie ed inizia a suonare con loro Infidelity. Non mancano i grandi classici, sempre in chiave acustica, che la gente si aspettava come Weak e I Belived In You. C’è una cosa su cui non si può discutere: gli Skunk Anansie sono ancora un’ottima band da live e oggi ce lo hanno dimostrato. Il rock acustico ha incontrato la forza e la leggerezza della natura dei Laghi di Fusine, una cornice che oggi come mai ha saputo essere valorizzata, ma che ha anche saputo dare forza poetica ad un concerto a dir poco epico. La sinergia che si è vissuta oggi tra la band, FVG Orchestra, pubblico e natura merita una nota a sé: le cose belle accadono sempre e solo nella condivisione di intenti, e oggi è stato proprio così. Bellissima la chiusura del concerto con il basso di sottofondo e Skin che presenta e ringrazia tutti gli artisti sul palco, orchestra compresa, per poi chiudere in stile con i brani Hedonism e Charlie Big Potato.

Riuscire ad entrare nel mondo di Mika è semplice, basta seguire gli indizi che canzone dopo canzone  elargisce, seguendo il flusso naturale degli eventi della sua vita. La sua musica, esattamente come lui, non è mai forzata ed è limpida, e il concerto di oggi ai Laghi di Fusine al No Borders Music Festival 2023 è stato proprio così. Inizia il concerto parlando da subito con il pubblico, preparandolo all’esibizione che prende vita ed energia con Lollipop. Il dialogo, quando si parla di Mika, si sa già che non può mancare, perché è un artista che del dialogo ha fatto la sua carta vincente. È così che,  comunicando con il pubblico di 4.000 persone che sono arrivate oggi a piedi o in bicicletta ai Laghi di Fusine, ha permesso a tutti di guardare dentro la scatola magica da cui trae ispirazione: la sua vita. Mika salta, parla, va spesso in mezzo al pubblico, non si risparmia per la sua ultima tappa della tournée, condividendo con tutti tutta la sua forza d’animo: Relax, Happy Ending, Golden, Good Guys sono solo alcuni dei brani che Mika ha cantato e fatto cantare a tutti.
Mika ci ha regalato uno spettacolo nello spettacolo, durante il brano Underwater è sceso tra il pubblico facendo cantare a tutti come un unico coro la sua musica, i fan in delirio hanno seguito passo passo ogni movimento del cantautore.
“Guardate i Laghi di Fusine! Guardate dove siete! Non guardate il palco, ma ballate tra di voi e guardate la meraviglia che c’è qui!” La bellezza della giornata di oggi si può sintetizzare con questa frase di Mika. Una chiusura di concerto meravigliosa con Love Today seguito da un’ altra conversazione con il suo pubblico. Tutti prima o poi della vita devono assistere a un live di Mika perché solo così si può capire a tutto tondo l’artista vivace, vero e unico che c’è in lui, ma il concerto di oggi in chiave acustica, immerso nella natura del Tarvisiano, ci ha restituito un’immagine raffinata rara che difficilmente si potrà replicare senza uno scenario naturale come questo.

Il No Borders Music Festival 2023 prosegue sabato 29 luglio alle ore 14:00 con il concerto sull’Altopiano del Montasio di Trilok Gurtu & Stefano Bollani.

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