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Cronaca & Attualità

Il Caffè Contarena resta chiuso ma diventa set per il film di Gianni Amelio

Il grande cinema sbarcherà a Udine a ottobre. Riprese anche in via Giovanni da Udine, via Treppo, piazza Marconi, via Rialto, via Lionello, via Cavour e piazza Libertà

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Caffè Contarena

UDINE – Alcune scene del nuovo film di Gianni Amelio verranno girate a Udine, in particolare all’interno del Caffè Contarena. Lo storico caffè primo Novecento, situato al piano terra di palazzo D’Aronco, diventerà il set principale della nuova pellicola del famoso regista, dal titolo provvisorio “Campo di battaglia”. Il film, ambientato nel 1917, trasporterà gli spettatori all’epoca della Grande Guerra. La vicenda racconta l’amicizia tra due giovani, Stefano e Giulio, entrambi impegnati come medici in un ospedale militare, con visioni politiche opposte e innamorati della stessa donna, Anna. Le riprese sono fissate dal 12 al 14 ottobre, ma la troupe sarà al lavoro in città per allestire e disallestire il set per tutta la settimana che va dal 9 al 15 del mese. Secondo quanto previsto dalla produzione (la Kavac Film di Marco Bellocchio, insieme a Rai Cinema) le aree interessate dalle riprese saranno lo storico Caffè, piazza Libertà, via Rialto, via Lionello, via Cavour, via Giovanni da Udine, via Treppo e piazza Marconi. L’organizzazione è imponente dato che sarà coinvolto un centinaio di comparse e il passaggio di mezzi storici.

“Il nostro obiettivo è quello di strutturare una collaborazione stretta con la Fvg Film Commission” spiega l’assessore alle Attività Produttive e Turismo Alessandro Venanzi “per aumentare queste occasioni in città. Udine rappresenta un palcoscenico ideale per ogni tipo di produzione. Vogliamo fare in modo che questi eventi siano sempre più frequenti, in modo da rappresentare una concreta opportunità economica e di visibilità per la città”. Perché il film possa evocare concretamente il periodo storico in cui è ambientato, la produzione ha richiesto alcuni accorgimenti all’amministrazione comunale, in particolare la rimozione di alcuni arredi urbani non consoni agli anni della Grande Guerra. In particolare verrà richiesto ove necessario lo spegnimento dell’illuminazione pubblica nelle aree interessate alle riprese, la rimozione temporanea, in sicurezza, delle protezioni del cantiere previsto dal porticato sul lato Loggia del Lionello di Piazza della Libertà, la rimozione della segnaletica verticale e copertura di quella orizzontale, l’apposizione di alcuni oscuranti, da parte della produzione, alle tapparelle o scuretti delle abitazioni o negozi per nascondere gli elementi contemporanei.

Alcune aree della città inoltre saranno occupate per il parcheggio delle strutture, dei mezzi tecnici e di scena: una porzione di piazza Primo Maggio, davanti all’infopoint di Promoturismo, per 2.100 metri quadri, piazzetta Bertrando per circa 100 metri quadri, piazza Duomo per circa 1.300 metri quadri, il parcheggio sud dello stadio per altrettanti 12.000 metri quadri circa, una porzione di 275 metri quadri di via Gemona. Gli spazi interni dell’ex negozio di abbigliamento a lato del Contarena saranno invece utilizzati per il trucco e parrucco.
Un elemento di grande rilevanza per questo progetto, si legge su siti specializzati, è la riunione del regista Gianni Amelio con il talentuoso sceneggiatore Edoardo Petti. Petti, insieme al co-sceneggiatore Federico Fava, ha precedentemente collaborato con Amelio nell’ultimo acclamato dalla critica “Il Signore delle Formiche”, presentato con successo a Venezia nel 2022 e interpretato da Luigi Lo Cascio.

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