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Tragedia del Natisone, indagine della procura di Udine sui soccorsi

La procura di Udine ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sulla tragedia del Natisone, dove due ragazze sono morte e un ragazzo è disperso. Si indaga su eventuali ritardi nei soccorsi. La comunità in lutto cerca risposte

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Bianca Doros e Patrizia Cormos
Bianca Doros e Patrizia Cormos

La tragedia del Natisone ha scosso profondamente la comunità del Friuli-Venezia Giulia. Due ragazze, Patrizia Cormos e Bianca Doros, hanno perso la vita nella piena del fiume, e un terzo ragazzo risulta ancora disperso. La procura di Udine ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti per valutare eventuali responsabilità omissive nella catena dei soccorsi.

Il Procuratore della Repubblica di Udine, Massimo Lia, ha annunciato l’apertura dell’inchiesta durante una conferenza stampa. Ha dichiarato che saranno effettuati tutti gli accertamenti necessari per determinare se i soccorsi sono stati tempestivi. Al momento, non ci sono elementi specifici che indichino ritardi o negligenze, ma le indagini sono ancora all’inizio.

Le quattro richieste di aiuto di Patrizia e il dolore della madre

Patrizia Cormos ha effettuato quattro telefonate al numero di emergenza 112 durante il dramma. La prima chiamata è stata registrata alle 13.29, seguita da altre nei minuti successivi. L’ultima chiamata non ha ricevuto risposta. Secondo il procuratore Lia, l’intero evento si è svolto in un arco di tempo di circa mezz’ora, trasformando una situazione apparentemente tranquilla in una tragedia.

La madre di Patrizia ha espresso il suo dolore e la sua rabbia in un’intervista. Ha raccontato che molti presenti hanno fatto foto e video, ma nessuno ha tentato di salvare i giovani. Patrizia, ventenne, studiava e lavorava per mantenersi. Dopo aver sostenuto un esame all’Accademia, aveva chiamato la madre per condividere la sua gioia.

La camera ardente

Oggi si è aperta la camera ardente per Patrizia Cormos e Bianca Doros presso la Casa Funeraria Mansutti a Udine. Familiari, amici e cittadini hanno reso omaggio alle due giovani, entrambe di origine romena. Le ragazze sono state vestite da sposa, seguendo la tradizione del loro Paese. Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, è atteso per un saluto ufficiale.

La comunità del Friuli-Venezia Giulia è in lutto, cercando risposte su ciò che è accaduto il 31 maggio. La procura sta lavorando per chiarire se ci sono state negligenze nei soccorsi e se le vite delle due ragazze potevano essere salvate. La tragedia del Natisone resta un doloroso promemoria della fragilità della vita e dell’importanza di una risposta rapida ed efficace alle emergenze.

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