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Sanità e gestione delle urgenze, ecco la guida per i medici del Friuli-Venezia Giulia

La Regione Friuli-Venezia Giulia presenta una guida innovativa per i medici di Medicina generale. L’obiettivo è migliorare la gestione delle urgenze mediche e ridurre gli accessi impropri al Pronto soccorso, ottimizzando così l’assistenza sanitaria

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Sala d'attesa in ospedale - Sanità e gestione delle urgenze, ecco la guida per i medici del Friuli-Venezia Giulia
Sala d'attesa in ospedale (© Depositphotos)

Un significativo passo avanti per il sistema sanitario del Friuli-Venezia Giulia è stato presentato oggi: una guida innovativa per la gestione delle visite urgenti specialistiche destinata ai medici di Medicina generale. La conferenza stampa di presentazione, tenutasi ieri, 4 giugno, a Trieste, ha visto l’intervento dell’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, che ha illustrato i benefici attesi da questo nuovo strumento.

Un progetto di collaborazione scientifica

La guida, frutto di un progetto innovativo di carattere scientifico, è stata sviluppata grazie alla collaborazione tra diversi servizi del sistema sanitario regionale, tra cui il 118, il Pronto soccorso e gli ambulatori dei medici di Medicina generale. Questo lavoro di squadra ha permesso di creare un vademecum basato sulle più moderne evidenze scientifiche, in grado di migliorare gli standard di assistenza ai cittadini e ridurre gli accessi impropri al Pronto soccorso.

Obiettivi del vademecum

L’obiettivo principale del vademecum è ottimizzare la gestione delle urgenze mediche, offrendo ai medici di Medicina generale strumenti concreti per affrontare situazioni critiche in modo più efficiente. Questo approccio mira a migliorare gli standard di assistenza ai cittadini in caso di urgenza e ridurre gli accessi impropri al Pronto soccorso, che rappresentano una delle principali criticità del sistema sanitario.

Una sanità sotto pressione

L’assessore regionale alla Salute ha evidenziato che attualmente tre pazienti su quattro si recano al Pronto soccorso per problematiche che potrebbero essere gestite diversamente. Questo fenomeno, oltre a mettere sotto pressione le risorse economiche e le competenze disponibili, ha un impatto significativo sull’efficienza complessiva del sistema sanitario.

La centrale del numero unico per le cure non urgenti

Un altro passo importante nella direzione della riprogrammazione del sistema sanitario regionale è la creazione della centrale del numero unico per le cure non urgenti 116117 a Trieste. Questa centrale avrà il compito di sgravare il Pronto soccorso dalla domanda di salute spesso inappropriata, migliorando l’efficacia delle risposte sanitarie fornite ai cittadini.

La guida presentata oggi rappresenta un modello che, una volta certificato, potrà essere applicato in altri ambiti con l’apporto di ulteriori esperti. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato per aprire questi canali di dialogo e per mettere a fattore comune le proprie esperienze e competenze, contribuendo così a migliorare il sistema sanitario nel suo complesso.

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