Con oltre 160 mila volontari attivi, il Friuli-Venezia Giulia si conferma una delle regioni italiane con il più alto tasso di partecipazione al volontariato e al no-profit. In questa terra, uno ogni sette abitanti si dedica a progetti e attività per il bene comune, un dato impressionante che si traduce in 135 volontari ogni mille residenti, quasi il doppio della media nazionale di 77 ogni mille. La passione e l’impegno di questi volontari rendono possibile un dialogo costante con le istituzioni, unendo le forze per affrontare sfide sociali e sostenere chi ha più bisogno.
Un incontro tra volontari e istituzioni per il 5 dicembre
Il prossimo 5 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, la città di Udine e quella di Pordenone ospiteranno due eventi speciali. Dino Del Savio, presidente del Movimento Volontariato Italiano (Movi) FVG, in collaborazione con Mission 2.0, il Centro Servizi del Volontariato (Csv) e il Forum del Terzo Settore, sta organizzando questi incontri con il supporto della Regione. L’obiettivo è creare uno spazio di confronto tra cittadini, volontari e enti locali per raccogliere visioni, proposte e critiche. Il dialogo su temi come il welfare, l’educazione e il contrasto alla solitudine sarà al centro della giornata, mettendo in luce le esperienze dirette di chi lavora ogni giorno sul campo.
Un meeting del volontariato a Udine il 30 novembre
Il volontariato in Friuli-Venezia Giulia svolge un ruolo cruciale anche nelle scelte di welfare e cittadinanza attiva. Il 30 novembre, la città di Udine ospiterà il Meeting del Volontariato, un’altra occasione di incontro e approfondimento che darà voce a chi si occupa di educazione, salute e crescita della comunità. Gli interventi in programma mirano a valorizzare l’impegno di oltre 2.700 associazioni iscritte nel nuovo Registro Unico del Terzo Settore, un progetto recente che punta a regolare e sostenere meglio le attività del settore.
I volontari in Friuli-Venezia Giulia
Dalle attività culturali allo sport, passando per protezione civile, sanità e istruzione, i settori in cui operano i volontari friulani sono molti e variegati. Tra le 1.800 associazioni attive, le più numerose sono quelle che offrono iniziative culturali, artistiche e sportive, seguite da realtà dedicate all’associazionismo sociale e alla protezione civile (circa 690). Non mancano poi organizzazioni sindacali, che contano 400 unità, e quelle impegnate in sanità, ambiente, istruzione, tutela dei diritti e religione, circa 200 in totale. Questa varietà riflette le esigenze di una società complessa e frammentata, in cui i volontari rappresentano un supporto essenziale.
L’Impatto sociale del volontariato
In un’epoca caratterizzata da crescenti problematiche sociali, il volontariato nel Friuli-Venezia Giulia gioca un ruolo sempre più importante. La lotta al disagio sociale e il contrasto alla solitudine sono solo alcune delle missioni dei volontari, che lavorano quotidianamente per migliorare la qualità della vita dei cittadini. I progetti di educazione, salute e crescita personale e professionale sono particolarmente mirati a coinvolgere i giovani, cercando di offrire loro risposte concrete e stimoli per una crescita consapevole.
Il futuro del volontariato in FVG
Il volontariato regionale si trova ora davanti a sfide importanti, tra cui l’adeguamento alla recente riforma del Terzo Settore. Con l’introduzione del Registro Unico del Terzo Settore, sono circa 2.700 associazioni in Friuli-Venezia Giulia ad essersi iscritte, un passo fondamentale per regolamentare e sostenere le attività di volontariato sul territorio. Questo cambiamento rappresenta una sfida ma anche una grande opportunità per garantire maggiore trasparenza e migliorare il dialogo con le istituzioni locali. Il Friuli-Venezia Giulia continua a dimostrare come il volontariato possa essere un pilastro di coesione e benessere sociale, offrendo un esempio concreto di impegno civile.
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