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“Vive e libere”: il Comune di Udine al fianco delle donne contro la violenza

Un mese di eventi a Udine per sensibilizzare, prevenire e combattere la violenza contro le donne con cultura e impegno

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Stop alla violenza sulle donne - “Vive e libere”
Stop alla violenza sulle donne ( © Depositphotos)

Dal 15 novembre al 15 dicembre, Udine si fa portavoce di un messaggio potente e collettivo contro la violenza sulle donne. Con il calendario “Vive e libere”, la città mette in campo 17 eventi, coinvolgendo 20 partner tra istituzioni, associazioni e realtà culturali, per esplorare e sensibilizzare sui temi della violenza di genere e dell’indipendenza economica femminile. L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Udine e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, con la partecipazione di numerosi enti e associazioni locali.

Le parole dell’assessora Facchini: “Un impegno quotidiano”

A presentare il progetto è l’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Udine, Arianna Facchini, che sottolinea come queste ricorrenze siano importanti per alimentare una consapevolezza collettiva: “L’impegno contro la violenza di genere è quotidiano e non sarebbe possibile senza il contributo dei centri e sportelli antiviolenza e delle associazioni del territorio.” Secondo Facchini, le iniziative sono una risposta all’urgenza di combattere un fenomeno che non ha confini sociali, economici o geografici.

In memoria di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, Facchini ribadisce l’importanza di un’attività di prevenzione e sensibilizzazione che coinvolga l’intera comunità. “Con questo calendario di eventi intendiamo sostenere le realtà locali nel realizzare attività di prevenzione profonda,” ha dichiarato Facchini, evidenziando come il lavoro di squadra sia essenziale per superare gli stereotipi e promuovere alleanze collettive per affrontare il fenomeno.

I partner e le iniziative

Tra i partner dell’iniziativa ci sono istituzioni, associazioni di categoria, realtà culturali e enti privati come l’Università degli Studi di Udine, Confartigianato, Confcommercio, l’ordine degli avvocati di Udine, il Teatro stabile del Friuli-Venezia Giulia e associazioni come ANPI, IoTuNoiVoi Donne Insieme, Fidapa-BPW e molti altri. Insieme, queste realtà promuovono attività artistiche, incontri e laboratori destinati a ogni fascia d’età, con particolare attenzione ai giovani e alle scuole.

Un’iniziativa particolarmente simbolica è quella organizzata da Fidapa-BPW in collaborazione con il Comune, che prevede l’affissione di adesivi informativi nelle toilette e nei guardaroba di locali pubblici con il numero 1522, la linea nazionale antiviolenza. Questo adesivo è un mezzo discreto per informare le donne dei servizi di supporto e per offrire un accesso sicuro alle informazioni di aiuto.

Prevenzione e indipendenza economica

Un tema centrale di questo calendario di eventi è l’indipendenza economica delle donne, vista come uno degli strumenti più importanti per prevenire e affrontare la violenza di genere. In tal senso, saranno organizzati due incontri dedicati al rapporto tra donne e denaro e all’importanza dell’autonomia finanziaria. La violenza economica è infatti uno dei fenomeni più subdoli, spesso celato, che priva molte donne della libertà e delle risorse per uscire da situazioni di abuso.

La violenza di genere non si limita a quella fisica o sessuale; esistono anche forme di violenza psicologica ed economica, come il controllo, la svalorizzazione e l’intimidazione, che possono essere altrettanto devastanti. Gli eventi a Udine mirano quindi a sensibilizzare il pubblico su tutte le forme di violenza, fornendo alle donne strumenti concreti di consapevolezza e resistenza.

Arte e cultura come strumenti di denuncia

Un elemento distintivo di “Vive e libere” è l’uso dell’arte e della cultura come strumenti di denuncia. Sono previsti infatti spettacoli, performance musicali, laboratori e mostre, che mirano a sensibilizzare il pubblico attraverso l’espressione artistica. L’obiettivo è coinvolgere i più giovani, le scuole e la comunità educante, portando il tema della violenza di genere anche nei contesti quotidiani, per creare un impatto duraturo e positivo.

Tra le iniziative culturali vi sono inoltre adesivi informativi e campagne di sensibilizzazione rivolte ai luoghi pubblici, in modo da mantenere alta l’attenzione sul tema anche al di fuori dei momenti di celebrazione.

I dati del Centro Antiviolenza Zero Tolerance

Il Centro Antiviolenza Zero Tolerance di Udine, che collabora al progetto, ha registrato un aumento significativo delle richieste di aiuto nel 2024. Nei primi dieci mesi dell’anno, il numero di contatti telefonici è stato pari a 249, già superiore a quelli dell’intero 2023. Anche il numero di donne prese in carico è cresciuto: sono state 171 nel 2024 rispetto alle 166 del 2023, con un incremento particolare di donne ospitate nelle case rifugio.

Questi dati sono il riflesso di una crescente consapevolezza e fiducia nelle istituzioni da parte delle vittime, che trovano supporto nei servizi offerti dal Centro. Per sostenere questa crescita, Zero Tolerance ha intensificato le attività di informazione e sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro, per prevenire e combattere la violenza di genere su ogni fronte.

Un percorso di speranza per una società migliore

Il calendario “Vive e libere” rappresenta non solo un momento di riflessione, ma un vero e proprio impegno collettivo per cambiare le cose. Attraverso la collaborazione di istituzioni, associazioni e cittadini, Udine dimostra che un mondo senza violenza è possibile.

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