Udine
Fondo affitti Udine 2025: richieste in aumento del 5,7%
A Udine nel 2025 crescono le richieste per il Fondo affitti: +5,7% rispetto all’anno precedente e nuove risorse stanziate per far fronte all’emergenza abitativa.

Nel 2025 i cittadini di Udine hanno presentato 1.858 domande per accedere al Fondo affitti, registrando un incremento del 5,7% rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2024, si contano circa 100 richieste in più, una crescita che testimonia l’aumento delle difficoltà economiche legate al pagamento del canone di locazione.
Maggiore impegno economico: fondi incrementati del 10%
Per rispondere a questa crescente domanda di sostegno, le istituzioni hanno deciso di aumentare del 10% lo stanziamento destinato al Fondo, un contributo aggiuntivo che si somma alle risorse già messe a disposizione dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. Una scelta che punta a garantire maggiore copertura e aiuto concreto alle famiglie in difficoltà.
Chi può accedere al Fondo affitti
Il Fondo affitti è rivolto a famiglie in situazione economica fragile. Per accedervi, i richiedenti devono essere residenti nel Comune di Udine e in Regione da almeno 24 mesi, e aver avuto per tutto l’anno precedente un contratto di affitto regolare.
Le soglie ISEE per accedere al contributo sono due:
- Fino a 15.000 euro (18.000 per i nuclei unipersonali), con un canone pari al 14% del reddito;
- Tra 15.000 e 20.000 euro (fino a 24.000 per unipersonali), con un canone pari al 24% del reddito.
L’obiettivo è alleggerire il peso dell’affitto per quelle famiglie che, pur lavorando o cercando stabilità, vivono una condizione di precarietà economica.
Un investimento sulla coesione sociale
L’assessore all’Equità sociale Stefano Gasparin ha sottolineato il valore di questo intervento:
“Confermare e rafforzare anche quest’anno il nostro impegno sul fondo affitti significa dare una risposta concreta a chi è più esposto al rischio di marginalità economica e sociale. Questo intervento non è solo un aiuto economico – ha aggiunto – è un investimento nell’autonomia delle persone e nella coesione della nostra comunità.”
Secondo Gasparin, l’aumento delle domande è un campanello d’allarme che impone alle istituzioni di mantenere alta l’attenzione sulle fragilità sociali, sostenendo chi vuole costruire un futuro dignitoso pur in un contesto difficile
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

You must be logged in to post a comment Login