Udine
Stalking a Udine: sperona l’ex compagna per farla uscire di strada
Stalking a Udine: la Polizia arresta un uomo che ha inseguito e speronato l’auto dell’ex compagna

Una pericolosa aggressione avvenuta lo scorso 13 giugno a Udine ha portato all’arresto di un 38enne italiano, ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe atteso la donna al termine del suo turno di lavoro in una zona periferica della città per poi seguirla a bordo della propria auto. Non si è trattato solo di un inseguimento: l’uomo ha speronato più volte l’auto della vittima, cercando di farla uscire di strada.
La giovane, visibilmente terrorizzata, è riuscita a raggiungere viale Palmanova, dove ha trovato due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, in quel momento impegnate in un’attività di supporto alla Squadra Volante della Questura di Udine. L’auto della vittima presentava gravi danni alla fiancata sinistra, confermando la gravità dell’accaduto.
L’intervento immediato della Polizia e l’arresto
Gli agenti hanno prestato immediato soccorso alla giovane donna e raccolto le sue testimonianze. In pochi minuti, un’altra pattuglia ha rintracciato l’auto dell’aggressore in un’area vicina, permettendo così di dare un nome e un volto all’autore dell’aggressione.
Grazie alle indagini coordinate dal dirigente della Squadra Volante, sono emersi altri episodi di violenza e minacce, verificatisi durante e dopo la convivenza tra i due. In un caso precedente, l’uomo avrebbe raggiunto la vittima sul posto di lavoro e versato una sostanza corrosiva sulla sua auto, aggravando ulteriormente la propria posizione.
L’ammonimento e la custodia cautelare
In attesa di una misura cautelare da parte del giudice, la Divisione Anticrimine della Questura di Udine aveva già applicato un Ammonimento del Questore, come previsto dal Decreto Legge 93/2013, che consente di intervenire anche in assenza di querela, nell’ambito delle tutele previste dal Codice Rosso.
Ritenuto pericoloso e potenzialmente recidivo, l’uomo è stato infine raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nella mattinata di mercoledì 18 giugno. Attualmente si trova detenuto nel carcere di Udine, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Un intervento decisivo a tutela delle vittime
Questo caso rappresenta l’importanza dell’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dell’efficacia degli strumenti messi a disposizione dalla normativa vigente. La prontezza con cui è stata assicurata la protezione della vittima ha impedito conseguenze ancora più gravi. La sinergia tra le pattuglie sul territorio e gli uffici investigativi ha permesso di chiudere il cerchio in pochi giorni, garantendo giustizia e sicurezza.
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