Seguici su

Cronaca & AttualitàPordenone

Nuova condanna per il 32enne della banda AMG: ricostruita la scia di 17 furti

Il 32enne già arrestato nell’operazione AMG dovrà scontare oltre 3 anni e 4 mesi per furti seriali in tre province

Avatar

Pubblicato

il

Furto in casa
Furto in casa ( © Depositphotos)

Per G.A., 32 anni, albanese, la situazione giudiziaria si aggrava ancora. Già arrestato il 4 novembre nell’ambito dell’operazione “AMG” dei Carabinieri di Pordenone, l’uomo dovrà ora scontare altri 3 anni, 4 mesi e 21 giorni di reclusione. A notificargli il provvedimento, emesso dalla Procura di Pordenone, sono stati ancora una volta i militari dell’Arma, che lo hanno raggiunto nella casa di Tradate dove si trovava agli arresti domiciliari.

Le condanne definitive per 15 furti e 2 ricettazioni

La nuova pena deriva da una lunga sequenza di reati: 15 furti in abitazione e 2 episodi di ricettazione commessi tra il 2023 e il 2024 nelle province di Pordenone, Udine e Venezia.
Le sentenze — una del Tribunale di Pordenone, l’altra di Udine — sono diventate definitive rispettivamente il 14 novembre 2025 e il 23 aprile 2025, dopo che la Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dalla difesa.

L’indizio decisivo: una Mercedes bianca in fuga

L’indagine era partita da un dettaglio apparentemente marginale: alcuni vicini di casa, nel pordenonese, avevano notato una Mercedes sportiva bianca allontanarsi rapidamente dopo un furto.
Quella segnalazione si è rivelata la chiave di volta che ha permesso agli investigatori di risalire alla banda, attiva nel Nordest con una serie di colpi messi a segno con estrema rapidità e coordinazione.

Un modus operandi veloce e collaudato

Il metodo era sempre lo stesso:

  • arrivo con Mercedes Classe A AMG rubate, utilizzate come veicoli d’appoggio;
  • 2 o 3 componenti che scendevano con attrezzi da scasso (cacciaviti, flex, piedi di porco);
  • un quarto uomo al volante a fare da palo;
  • superamento rapido di cancelli e recinzioni;
  • ingresso negli appartamenti con torce tenute in bocca per tenere libere le mani.

In pochi secondi venivano trafugati contanti, gioielli, orologi, borse firmate, abbigliamento di marca e perfino armi detenute regolarmente.
Durante l’azione, l’autista era in contatto costante con i complici attraverso walkie-talkie, pronto a recuperarli per fuggire a tutta velocità verso la “base” nel milanese.

I colpi nelle tre province

La scia di furti attribuita al 32enne attraversa un’ampia area del Nordest:
Latisana, Torviscosa, Azzano Decimo, Chions, fino a Fossalta di Piave.
In almeno tre giornate, la banda è riuscita a colpire più abitazioni nello stesso giorno, muovendosi rapidamente tra località diverse.

L’episodio di Torviscosa

Particolarmente significativo l’episodio del 17 febbraio 2024 a Torviscosa.
I ladri entrarono in piena notte, intorno all’una e mezza, svegliando i proprietari mentre tentavano di aprire la cassaforte con una mazza.
Scoperti, si diedero alla fuga, ma prima chiusero una porta interna, allo scopo di rallentare l’eventuale inseguimento del padrone di casa.

L’operazione AMG e la ricostruzione completa della banda

L’operazione “AMG” del Reparto Operativo dei Carabinieri di Pordenone ha consentito di ricostruire l’intera attività della banda tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia, evidenziando sia la struttura organizzata del gruppo sia la determinazione delle forze dell’ordine nel contrastare una tipologia di reato che colpisce duramente le vittime, non solo sul piano economico ma anche emotivo.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?