Cronaca & AttualitàPordenone
Petardi e paura in stazione: nuovo scontro tra giovani a Pordenone
Nuova rissa alla stazione di Pordenone: venti adolescenti con passamontagna si affrontano a colpi di petardi, panico tra i passanti. La polizia interviene ma i giovani fuggono.
Ancora violenza nella zona della stazione di Pordenone. Nel pomeriggio di mercoledì 3 dicembre, tra le 15 e le 16, una ventina di adolescenti, tutti di origine straniera secondo le testimonianze, si sono affrontati utilizzando petardi come armi, creando panico tra i cittadini in attesa dell’autobus. L’arrivo delle forze dell’ordine ha posto fine allo scontro, ma i giovani sono riusciti a disperdersi prima di essere identificati.
La testimonianza: “Hanno iniziato a lanciarsi petardi all’improvviso”
A raccontare la scena è un ragazzo che stava rientrando da scuola. «Di punto in bianco ho notato la presenza di una ventina di coetanei che hanno cominciato a scontrarsi utilizzando petardi», spiega. Un dettaglio inquietante ha colpito il testimone: quasi tutti i partecipanti indossavano un passamontagna per non farsi riconoscere.
Una scelta che non sarebbe casuale. L’area tra via Mazzini e l’autostazione è infatti dotata di telecamere di sorveglianza, installate proprio a seguito dei numerosi episodi violenti delle ultime settimane. I giovani coinvolti sembrano esserne perfettamente consapevoli, tanto da arrivare già preparati per ostacolare l’identificazione, complicando ulteriormente il lavoro investigativo.
Paura tra i passanti, alcuni colpiti dai petardi
I presenti, spaventati dall’ennesima scena di violenza, hanno cercato di allontanarsi rapidamente. In alcuni casi, però, non è stato possibile evitare le conseguenze: alcuni passanti sono stati raggiunti dai petardi lanciati durante lo scontro. Il frastuono e il fumo esploso nella zona hanno generato panico e disagi sia per chi transitava sia per chi lavorava nell’area.
Giovani in fuga all’arrivo della polizia
Quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto, i gruppi si erano già dispersi in più direzioni, riuscendo così a evitare il fermo. Non risultano feriti, ma resta forte la preoccupazione per l’escalation di episodi violenti registrati nella stessa zona.
La rissa del 3 dicembre si aggiunge a una sequenza ormai preoccupante di aggressioni e scontri. Solo pochi giorni fa, il 27 novembre, un altro episodio aveva richiesto l’intervento tempestivo della polizia. Tuttavia, la capacità di presidiare il territorio risulta limitata a causa di una grave carenza di personale, che rende difficoltoso garantire un controllo costante delle aree più critiche della città.
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