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L’appalto per il trasporto scolastico va al Sud: le opposizioni contro la Regione

Moretuzzo: «Nuovo corso della Lega, da “prima i friulani” a “esclusi i friulani”»

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UDINE – «Di fronte all’ennesimo episodio di mala gestione degli appalti regionali, che ora coinvolge anche un settore delicatissimo come quello del trasporto scolastico, chiediamo le dimissioni dell’assessore Callari». Così il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, a Udine nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i rappresentanti di tutti i Gruppi di minoranza che hanno fatto fronte comune per denunciare le criticità della Centrale Unica di Committenza (CUC), che, ha spiegato Moretuzzo, «rischiano di mettere in grandissima difficoltà il sistema degli enti locali e delle piccole e medie imprese regionali».

L’ulteriore dimostrazione che il soggetto aggregatore regionale non sta funzionando, arriva dalla gara per la gestione del servizio di trasporto scolastico da quasi 39 milioni di euro che interessa 48 Comuni del Friuli-Venezia Giulia. Desta molta preoccupazione il fatto che su 12 lotti solo in un caso sia stata presentata un’offerta da parte di un operatore economico della regione: in 10 lotti sono pervenute offerte solo da 2 operatori con sede nelle province di Bari e Lecce, mentre ben 2 lotti sono andati deserti.
Che in materia di appalti regionali le cose non stiano funzionando, le opposizioni lo evidenziano da tempo. Ma di fronte alle loro segnalazioni la Giunta dapprima ha negato ogni criticità, per poi ritrattare parzialmente dicendo che la situazione sarebbe migliorata grazie ai correttivi che sarebbero stati introdotti e, infine, ha espresso grandi soddisfazioni per i risultati ottenuti grazie alla Centrale Unica di Committenza in termini di risparmio economico.

«Ormai sono svariati i milioni di euro che la nostra regione ha consegnato a realtà economiche con pochi, se non nulli, ritorni economici sul territorio regionale – ha osservato Moretuzzo –. La Giunta non può continuare a persistere nell’errore di ignorare i segnali di allarme che arrivano dal tessuto economico regionale, ma deve intervenire subito individuando le azioni migliori per promuovere l’accesso delle piccole e medie imprese locali agli appalti pubblici. Analogamente, non si possono ignorare neppure le istanze degli enti locali già alle prese con le criticità della CUC per quanto riguarda sfalci, servizi cimiteriali, manutenzioni degli edifici pubblici, ed ora anche con il settore delicatissimo del trasporto scolastico con il rischio concreto di non riuscire più a garantire un servizio di qualità al territorio. L’assessore Callari non ha tenuto minimamente in considerazione i punti di vista di imprese ed enti locali e se ne vedono tutte le conseguenze. Una volta la Lega diceva “prima i friulani”, ora invece li esclude con scelte che penalizzano le realtà del territorio».

Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre a Moretuzzo e Giampaolo Bidoli del Patto per l’Autonomia, Sergio Bolzonello e Cristiano Shaurli del Partito Democratico, Tiziano Centis dei Cittadini, Furio Honsell del Gruppo Misto e Cristian Sergo del Movimento 5 Stelle. Presenti anche i sindaci di Precenicco, Martignacco, Valvasone Arzene e Mereto di Tomba, oltre che rappresentanti delle imprese di autotrasporto, come l’impresa Bevilacqua di Remanzacco, e il vicepresidente di Confapi Fvg Denis Petrigh, da tempo impegnato sul tema dell’impatto della CUC sul sistema delle piccole e medie imprese della regione.

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