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Cronaca & Attualità

Udine, la giunta estende la collaborazione con i vigilantes

Le guardie giurate, strutturate in due pattuglie di due operatori in uniforme ciascuna, svolgeranno un’attività sussidiaria di vigilanza del patrimonio e dei beni comunali

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UDINE – La giunta comunale, nella seduta di martedì 3 marzo, ha deliberato la stipula di una convenzione con l’istituto di vigilanza privata Sicuritalia, S.p.A. a capo di un’Ati che comprende il Corpo Vigili Notturni, per l’attivazione di un servizio ausiliario di vigilanza dei beni e del patrimonio sul territorio comunale fino al 31 dicembre 2020. Lo schema di convezione, condiviso con la Questura di Udine, reca le modalità di esercizio del servizio.

La possibilità, per gli enti locali, di avvalersi della collaborazione di guardie particolari giurate, è prevista dalla legge regionale 29 aprile 2009 numero 9 che, all’articolo 6, disciplina le “politiche di sicurezza e ordinamento della Polizia Locale”.  Il servizio non è nuovo, per la città di Udine; la giunta aveva già utilizzato il sevizio di guardie giurate nei periodi dal 22 ottobre 2018 al 21 febbraio 2019 e dal 15 aprile 2019 al 31 dicembre 2019.
La decisione di proseguire con il servizio, oltre che per i positivi risultati che esso ha portato, è motivata da una situazione che vede il personale della Polizia Locale ancora sotto organico – nonostante le assunzioni fatte, e ancora da farsi, a seguito del rientro del Corpo alle dirette dipendenze del Comune – a fronte di una crescente domanda di sicurezza da parte dei cittadini.

Nello specifico, le guardie giurate, strutturate in due pattuglie di due operatori in uniforme ciascuna, svolgeranno un’attività sussidiaria di vigilanza del patrimonio e dei beni comunali, ferme restando le competenze, svolte in regime di monopolio, in capo alle forze dell’ordine. Le indicazioni relative agli orari e agli itinerari verranno fornite dal Comando di Polizia Locale. Nel caso di intervento, le guardie giurate si metteranno immediatamente in contatto con la centrale operativa del proprio istituto che informerà la centrale operativa della Polizia locale la quale, a sua volta, invierà una propria pattuglia informando le forze dell’ordine. L’istituto si impegna a trasmettere mensilmente al Comando di Polizia locale un rapporto sull’attività svolta.

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