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Cronaca & Attualità

Maltempo: dalla Regione 1,4 milioni per prime le necessità dei Comuni

Su richiesta di 15 Comuni sono stati attivati 30 gruppi comunali, 3 squadre  del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) per un totale di 155 unità

Alessandro Cesare

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UDINE – E’ stato siglato dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e dal vicegovernatore, Riccardo Riccardi, il primo decreto che stanzia 1,4 milioni di euro per provvedere alle immediate necessità dei territori colpiti dall’emergenza maltempo. Seguirà, di concerto con l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti e i Comuni, una verifica puntuale per individuare gli ulteriori interventi. Lo rende noto il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dopo il sopralluogo effettuato in mattinata nei Comuni montani interessati dalle criticità causate dalla forte ondata di maltempo che ha isolato diverse località della montagna friulana.

“Lo stanziamento di 1,4 milioni di euro – precisa Riccardi – ci consente di mettere a disposizione del sistema le risorse immediatamente spendibili per dare supporto ai Comuni così da affrontare e superare con tempestività la situazione di emergenza”. Fra le azioni autorizzate dal documento rientrano le iniziative urgenti di protezione civile fra cui l’effettuazione dei primi interventi indispensabili a salvaguardia della pubblica incolumità e per la messa in sicurezza del territorio regionale oltre al ricorso a procedure di somma urgenza per l’affidamento diretto alle ditte immediatamente disponibili per l’appalto di opere finalizzate al ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio. E’ stato inoltre allertato il sistema del volontariato della Protezione civile che sta offrendo un importante supporto per aiutare i cittadini e i territori colpiti – aggiunge Riccardi -. Su richiesta di 15 Comuni, abbiamo attivato 30 gruppi comunali, 3 squadre  del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) per un totale di 155 unità. Hanno dato adesione 233 volontari attraverso il portale della sala operativa regionale (Sor)”.
“Quanto alla situazione di Sappada – indica il vicegovernatore – sono in corso delle azioni, in condivisione anche con la Regione Veneto, per rendere raggiungibile la località turistica montana dal versante veneto, mentre dal Fvg è già possibile farlo”.

Nelle prossime ore è previsto, infatti, un vertice con Angelo Borrelli, capo della Protezione civile nazionale, e Gianpaolo Bottacin, assessore alla Protezione civile della Regione Veneto, per togliere dall’isolamento Sappada anche dal versante veneto. Siglato domenica anche il decreto di preallarme meteo, indifferibile nelle zone segnate dall’emergenza del territorio regionale. Lo stato di preallarme si è reso necessario considerando che, a seguito delle abbondanti nevicate, il pericolo di valanghe sarà forte (grado 4) su tutta l’area montana alpina e prealpina. I fenomeni valanghivi potranno ancora interessare anche la viabilità al di sopra dei 600 metri di quota e le aree antropizzate più esposte al pericolo di valanghe sopra i 1.100 metri.

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