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L’OWW non si ferma più e vince anche con Forlì

Lorenzo Pegoraro

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OWW impegnata contro Forlì

UDINE – L’OWW fa suo il primo match della fase ad orologio battendo l’Unieuro Forlì per 79 a 70. In una partita dall’intensità e dalla durezza già da play-off, i bianconeri prevalgono facendo valere il roster più ampio dei romagnoli, che hanno l’ala Rush ed il centro Bruttini in condizioni fisiche non ottimali, e l’ormai consueto collante di squadra, con più giocatori che, a turno, possono ergersi a protagonisti dell’incontro.

Due menzioni vanno, però, tributate a Deangeli, sempre più convincente nel ruolo di ala piccola e più abile ad attaccare il canestro in un partita in cui si è tirato moltissimo dalla distanza e a Giuri, top-scorer friulano (19 punti) ed autore di canestri decisivi per la sorte del match. E pensare che il secondo, poco più di due mesi fa, sembrava sul piede di partenza per via di un inizio di stagione tutt’altro che positivo.

L’incontro con i romagnoli era partito nel peggiore dei modi per l’APU che subiva il break iniziale di 9 a 0 da una Forlì che tagliava come il burro la debole difesa friulana, in particolare con Roderick, autore di 6 punti con penetrazioni ficcanti dal lato sinistro. Coach Boniciolli era costretto a chiamare time-out dopo nemmeno 40” dall’inizio, se non è record, poco ci manca. Udine per risalire si appoggiava prima a Foulland e poi alla “classe operaia” di Nobile, Schina e Pellegrino che cominciava a rispondere colpo su colpo agli ospiti.

Fermata l’emorragia, l’OWW, con una difesa finalmente attenta, si risistemava anche in attacco. La seconda frazione di gioco vedeva il break di 9 a 0 per i friulani, con un Giuri mortifero nel tiro da tre punti. E’ stato proprio l’ex Venezia e Caserta a segnare la tripla del sorpasso nel secondo quarto (37-36). La partita è proceduta a piccoli break da una parte e dall’altra, ma nell’ultimo quarto, nonostante la perdurante difficoltà al tiro libero (6/20!), Udine è riuscita con una certa tranquillità a mantenere un vantaggio rassicurante grazie alle prestazioni balistiche di Johnson e di Giuri alle quali Roderick, devastante nei primi tre quarti, non ha saputo più rispondere.

A fine partite, coach Boniciolli ha ripercorso l’andamento del match con Forlì: “Avevo preparato la squadra per questo difficile incontro ed è successo esattamente quello che mi aspettavo e cioè che Forlì sarebbe arrivata qui aggredendoci e mettendoci le mani addosso, come è giusto che sia. Abbiamo imparato sulla nostra pelle che ora non è possibile scherzare più. Siamo riusciti a rimettere in piedi la partita con quello che gli americani chiamano “second unit”, questo ci ha dato energia, resistenza e fiducia. La consapevolezza che sono stati quelli del “second unit” a riprendere la partita ha fatto sì che, successivamente, quelli del primo quintetto tornassero in campo maggiormente determinati, facendo quello che ci aspettiamo da loro. Rimane inaccettabile il 6/20 ai tiri liberi”.

APU OLD WILD WEST UDINE – UNIEURO FORLÌ 79-70(19-29, 42-37, 67-62)

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 15 punti, Deangeli 12, Amato, Schina 2, Antonutti 6, Mobio 5, Agbara ne, Foulland 5, Giuri 19, Nobile 5, Pellegrino 4, Italiano 6. All. Boniciolli.

UNIEURO FORLÌ: Rush 6 punti, Giachett 4, Campori, Natali 2, Bolpin 11, Landi 10, Dilas ne, Rodriguez 8, Bruttini 6, Roderick 23. All. Dell’Agnello.

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