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Basket

OWW vicinissima alla vittoria a Scafati. Mercoledì decisiva gara-5

Lorenzo Pegoraro

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Foulland impegnato contro Scafati (foto APU)

SCAFATI – Peccato davvero Old Wild West Udine! La squadra di Boniciolli fallisce per un nulla il secondo match-point con Scafati che vince, dopo un tempo supplementare, gara-4 per 82 a 79 sui friulani. Si dovrà così andare a gara-5, mercoledì al Carnera, per decidere quale tra le due formazioni andrà a giocarsi la finale con la già qualificata Napoli.

Diversamente da gara-3, in cui Udine, dopo avere tenuto botta per 20′, aveva lasciato sfogare Scafati senza quasi mai ribattere, al PalaMangano questa volta è stata battaglia vera, con Udine che è uscita, di prepotenza, nell’ultimo quarto. Il tutto nonostante la prova opaca dei suoi due americani.

Boniciolli ha anche proposto una novità tattica, con Mobio che veniva “rispolverato” a scapito di Deangeli. L’ex Orlandina, finora mai entrato nella serie con Scafati, è stato finalmente arruolato per aiutare la batteria dei lunghi friulani, in difficoltà contro quella fisica e talentuosa dei campani. Peccato solo per la scarsa mira dell’ala (0/4), probabilmente dovuta alla lontananza dal basket giocato.

Scafati ha menato le danze per gran parte del match, contando sui suoi due americani (non eccezionali, ma certamente molto più incisivi delle prime due gare della serie), sul lungo Benvenuti (che ha spesso e volentieri vinto il duello con Foulland) e sul preciso Sergio, uno che, se lasciato tirare dalla sua mattonella, segna spesso e volentieri da tre punti.

Nel terzo quarto, l’OWW che, ha molto poco da DJ ed anche da un Mian che sembra nascondersi, riesce a mantenersi sotto la doppia cifra di svantaggio grazie ai canestri dalla distanza e dalla media di un ottimo Antonutti (top-scorer con 21 punti) ed alle invenzioni ed alle triple di Amato. E’ proprio l’ex Verona, prima con un canestro da tre punti e poi con un assist convertito a canestro con una schiacciata di Foulland ad aprire le ostilità nell’ultimo quarto che vede Udine con qualche energia in più dei padroni di casa.

Scafati tira, e spesso male, quasi solo da tre punti ed Udine riesce ad impattare sul 69 pari con due triple di un redivivo Mian. L’inerzia del match è cambiata ed Udine torna in vantaggio con uno dei pochissimi canestro di Johnson (69-71). Il finale offre la possibilità per i bianconeri di chiuderla, perché sul 73 pari, raggiunto dopo un canestro di Gaines in penetrazione, Johnson ha in mano il tiro della vittoria che però si infrange sul ferro ed Antonutti, in acrobazia, non riesce a convertire a canestro il rimbalzo offensivo.

Pure nel supplementare l’OWW ha la possibilità di vincere la partita. Dopo gli errori al tiro di Mian, Gaines e Giuri, l’ala di Scafati Cucci porta in vantaggio di 1 la squadra a 34” dal termine (80-79). Udine riesce a creare una buona soluzione di tiro prima per Nobile, che sbaglia dall’angolo destro da tre punti e poi, dopo un rimbalzo offensivo, per Johnson che sbaglia dalla parte opposta. Sarà ancora Cucci a segnare ulteriori due tiri liberi (alla fine i padroni ne han tirato ben 26 contro i soli 12 dell’APU) che sigillano la vittoria dei campani.

GIVOVA SCAFATI – APU OLD WILD WEST UDINE 82-79 (23-18, 40-31, 61-52, 73-73)

GIVOVA SCAFATI: Gaines 20 punti, Musso, Grimaldi ne, Dincic ne, Palumbo 9, Marino 5, Thomas 14, Rossato, Sergio 14, Benvenuti 11, Cucci 9. All. Alessandro Finelli.

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 7 punti, Amato 14, Schina ne, Antonutti 21, Mobio, Mian 16, Foulland 7, Giuri 6, Nobile 3, Pellegrino 5, Italiano. All. Matteo Boniciolli.

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