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Risultati economici positivi per Cafc: l’utile d’esercizio per il 2021 è pari a 1,3 milioni di euro

Investimenti di 26 milioni di euro per garantire elevato standard di servizio

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UDINE – Si mantengono positivi, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, i risultati economici di Cafc Spa dell’esercizio 2021, a comprova delle valide scelte strategiche attuate dall’azienda e della sua solidità organizzativa. Il bilancio presenta un utile d’esercizio pari a 1,3 milioni euro; i ricavi netti generati sono 48 milioni di euro con un valore del margine operativo lordo pari a 19 milioni, il patrimonio netto è di 87 milioni. Il saldo della posizione finanziaria netta evidenzia le buone performance della società, con la presenza di una cassa attiva maggiore del debito oneroso, in ulteriore efficientamento rispetto all’esercizio precedente.
Sul fronte degli investimenti, sebbene il 2021 sia stato un anno ancora caratterizzato dall’emergenza Covid-19, con alternati stop dei cantieri e ritardi nelle consegne di materiali, l’attività è stata assai soddisfacente: si attesta infatti attorno a un valore di 26 milioni di euro, con circa 800 interventi complessivi. Cafc ha puntato a mantenere un adeguato livello prestazionale che garantisse agli utenti elevati standard qualitativi di servizio, di sicurezza e continuità dell’esercizio delle reti e degli impianti gestiti.
Il miglioramento gestionale del servizio, assieme alle manutenzioni straordinarie atte a garantire la continuità della produzione, sono stati gli investimenti privilegiati della società, che si è concentrata sulla riduzione progressiva degli sprechi delle risorse naturali, assieme al contenimento dell’energia elettrica.

Obiettivo degli interventi è stata l’eliminazione delle maggiori criticità sul territorio servito: copertura fognaria e depurativa, emergenze ambientali, carenze strutturali delle reti idriche e fognarie gestite, ottimizzazione dei consumi energetici, costruzione di nuove reti fognarie finalizzate all’eliminazione di infiltrazioni di acque parassite con tecnologie non invasive, estensione del servizio idrico in zone non servite, dismissione di impianti di depurazione, con centralizzazione dei trattamenti, negli impianti di maggiori dimensione.
“Come per il 2020, anche l’esercizio 2021 è stato un anno molto impegnativo – dichiara il presidente di Cafc Spa Salvatore Benigno -, ma la struttura ha dato prova di estrema professionalità. Il servizio è stato assicurato sempre, i risultati dell’attività di investimento sono stati concreti e i dati di bilancio ne sono testimone. Al contempo, non è mai mancata quell’attenzione al territorio che fa parte del Dna dell’azienda”.
Con il risultato 2021 si è raggiunto un valore di investimenti di 56,88 euro per abitante, con una continua crescita negli anni (34,92 nel 2017; 42,14 nel 2018; 51,82 del 2019; 56,77 nel 2020). “Si tratta di risultati davvero confortanti, tenendo conto delle situazioni organizzative estremamente difficili in cui la società ha operato per l’emergenza pandemica – commenta Benigno -, considerando altresì che il rilancio del Paese parte proprio dall’attività di investimento nel campo dei servizi pubblici essenziali. L’auspicio è che in un prossimo futuro, tramite le risorse del Recovery Fund, si possa addivenire a una ulteriore forte spinta all’attività di investimento in opere strategiche per la nostra regione con un approccio sinergico tra tutti i gestori presentandosi uniti ai bandi nazionali”.

Per l’anno 2022 è in programma una nutrita serie di impegni, i più importanti riguardano la conclusione della predisposizione del Master Plan acquedotti, con la partecipazione di tutti gli enti gestori del servizio idrico a livello regionale e lo sviluppo del Piano di riduzione delle perdite dalle reti acquedotto (progetto proposto sul bando Pnrr).

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