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Gorizia

Moretti (Pd): “Medici e infermieri no vax, inaccettabile il silenzio di Fedriga”

“Tra alcune Regioni e il Governo si è già aperto un fronte per dire no alla decisione: Il Fvg invece continua a tenere un atteggiamento silente”

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FVG “I due anni vissuti tra paure, preoccupazioni, perdite e difficoltà a causa del Covid non meritano il silenzio delle istituzioni. Dalle posizioni pro scienza che hanno permesso di superare un periodo drammatico, non è possibile passare all’indulgenza verso medici e infermieri che hanno scelto di non credere nella scienza. Fedriga e Riccardi non possono continuare a tacere sul reintegro dei novax, norma voluta dal governo Meloni in anticipo a quanto previsto dal Governo Draghi, evidentemente come pagamento di una cambiale elettorale”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Fvg, Diego Moretti.
“Tra alcune Regioni e il Governo si è già aperto un fronte: Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Puglia infatti sono state chiare, esprimendosi contro il rientro al lavoro dei sanitari non immunizzati. Il Fvg, con Fedriga e Riccardi, invece continua a tenere un atteggiamento silente sbagliato, che non fa bene a nessuno, né ai medici (che attraverso gli ordini hanno già chiesto chiarezza), né ai cittadini” continua il dem.

“Le difficoltà di organico in cui versa la sanità del Fvg non possono e non devono essere un alibi, anche perché il reintegro dei 200 medici e 300 infermieri novax non cambierebbe la situazione di sofferenza del sistema, come hanno osservato anche i sindacati”. E poi, continua Moretti, “c’è una questione etica e di principio: non si può pensare di premiare chi ha scelto di non seguire la scienza e la medicina, lasciando soli tutti gli altri loro colleghi che invece da un lato hanno sofferto in questi due anni di pandemia e dall’altro hanno rischiato quotidianamente pagando, quando i vaccini non c’erano ancora, anche con la propria vita”.

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