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Forestali regionali, 63 nuove leve per rafforzare vigilanza e prevenzione

Come annunciato dall’assessore Zannier, si va verso un nuovo assetto gerarchico del Corpo forestale

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FVG – “Oggi è una giornata di festa dal valore storico per il Corpo forestale di tutta Italia, ma particolarmente per quello del Friuli Venezia Giulia dove, nell’ultimo anno, l’attività delle Guardie forestali è stata implementata e sono state gettate le basi per un rilancio futuro di questa professione strategica per la salvaguardia del territorio”. Questo il messaggio che l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier ha portato all’evento in onore di San Giovanni Gualberto Celeste, patrono dei Forestali d’Italia, che si è svolto a Savorgnano del Torre con tutti gli addetti del Corpo forestale regionale (Cfr). È stata questa un’occasione per stilare un bilancio dell’attività effettuata nel 2022, che ha segnato l’anno di svolta per il rafforzamento del servizio, come ha evidenziato lo stesso Zannier: “dopo un lungo periodo in cui il Corpo ha dovuto operare in una situazione di grave carenza degli organici, quasi al limite dell’emergenza, la recente assegnazione alle Stazioni forestali e all’Ente tutela patrimonio ittico di 63 nuove guardie ha dato nuova linfa e vitalità. È stato così possibile riprendere anche alcune attività che erano state sospese o forzatamente svolte solo in maniera occasionale o sporadica”.

L’arrivo di nuove guardie forestali è giunto a conclusione del 15. corso di formazione che si è tenuto a Paluzza presso il Cesfam dal 13 febbraio al 1 giugno dello scorso anno. Un percorso di formazione che ha immesso nel Cfr diversi giovani, tra cui molte donne. Rispetto ai 229 addetti di cinque anni fa, nelle 28 Stazioni forestali erano rimasti 138 operatori; oggi, con le nuove guardie, l’organico è aumentato del 45 per cento.
Nel corso del 2022, inoltre, la struttura stabile per la vigilanza venatoria e il contrasto al bracconaggio è tornsta al Servizio foreste e Corpo forestale.
“In futuro oltre a dare un assetto ordinario all’attività di vigilanza, monitoraggio, prevenzione, che sono fondamentali per la tutela del nostro patrimonio boschivo, continueremo a estendere le aree di intervento, ma soprattutto metteremo mano alla gerarchia del Corpo forestale, affinchè vi sia una chiara disposizione degli organici e dei ruoli di responsabilità ai vari livelli” ha annunciato Zannier. Nel corso della cerimonia, che ha visto la partecipazione anche del sindaco di Povoletto, Giuliano Castenetto, l’assessore ha rivolto “un plauso al Corpo forestale regionale in tutte le sue articolazioni per il grande lavoro svolto di cui tutta la comunità regionale vi è grata”.
Il bilancio dell’attività 2022 conta complessivamente 2.593 servizi svolti in ambito forestale. L’emergenza bostrico, che ormai da alcuni anni (in particolare dopo la tempesta Vaia del 2018) non dà tregua ai boschi di abete rosso, non solo nella nostra regione, ma in tutto l’arco alpino e anche al di fuori dei confini nazionali, ha determinato un forte impegno del personale del Cfr per il monitoraggio e rilievo delle aree interessate. Basti rilevare che il taglio di abeti infestati dal bostrico è aumentato dell’80%.

Sul fronte della lotta agli incendi, il 2022 ha raggiunto il triste primato di 105 incendi boschivi e 1.347 ettari percorsi dal fuoco. Di questi, il Carso triestino e goriziano è stato il più colpito con il 43% degli incendi e ben il 68% della superficie percorsa dal fuoco. Le guardie forestali hanno impiegato all’attività antincendio 8.814 ore nel corso dell’anno, rilevando purtroppo anche un aumento delle cause dolose. Imponente l’attività di vigilanza ambientale. Durante l’intero anno 2022 sono stati effettuati complessivamente 15.022 servizi di vigilanza ambientale che hanno consentito di effettuare oltre 11.767 controlli nei vari settori di attività. Complessivamente gli illeciti penali rilevati sono stati 298, mentre le persone sottoposte a indagini sono state 138. Gli illeciti amministrativi rilevati sono stati 702 e le persone sanzionate 715.
Nel complesso i sequestri eseguiti dal personale del Cfr nel corso del 2022 sono stati 149, 32 dei quali in materia di vigilanza venatoria e uccellagione, oltre 70 per la raccolta di funghi e flora spontanea protetta e 11 in materia di pesca. I servizi che hanno riguardato la disciplina dei rifiuti, scarichi, emissioni ed inquinamenti sono stati 1.129 che hanno portato ad effettuare 611 controlli con la contestazione di 19 illeciti penali, 19 illeciti amministrativi e 5 sequestri.
Il Corpo forestale regionale ha continuato a svolgere anche attività di educazione ambientale, di vigilanza in parchi, riserve regionali e aree Natura2000, di rilievo di manti nevosi e valanghe a supporto della Protezione Civile, di gestione e salvaguardia della fauna selvatica con oltre 1360 interventi.

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