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Cronaca & Attualità

Celebrato in castello il 157esimo anniversario della Polizia locale

È stata ricordata la grande mole di lavoro profuso da parte della Polizia in occasione degli eventi che la città di Udine ha ospitato nel corso del 2023, a cominciare dalla 94esima Adunata degli alpini

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UDINE – Nella mattinata di lunedì 2 ottobre 2023 si è celebrato il 157esimo anniversario dalla fondazione del Corpo di Polizia locale di Udine con una cerimonia nel Salone del Parlamento del castello di Udine, a cui hanno partecipato il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, il vicesindaco e assessore con delega alla Polizia locale Alessandro Venanzi, il nuovo prefetto di Udine Domenico Lione, il questore di Udine Alfredo D’Agostino e il comandante della Polizia locale Eros Del Longo.
È stata ricordata la grande mole di lavoro profuso da parte della Polizia in occasione degli eventi che la città di Udine ha ospitato nel corso del 2023, a cominciare dalla 94esima Adunata degli alpini dello scorso maggio. Il comandante Del Longo ha sottolineato che “nel corso dell’Adunata sono state ospitate centinaia di migliaia di persone, tra cui 85 mila Penne nere in sfilata solo nella giornata di domenica. Il successo dell’evento – ha continuato Del Longo – è stato frutto anche della lunga gestazione logistica che ha previsto 95 tavoli tecnici di confronto e lavoro, in cui sono stati affinati tutti i dettagli per quanto riguarda la sicurezza e la viabilità, in modo tale da creare il minor disagio possibile alle e ai residenti e alle visitatrici e visitatori”.

È intervenuto il sindaco De Toni che, dopo aver fatto i ringraziamenti alle autorità presenti e aver porto il suo personale saluto di benvenuto al nuovo Prefetto Domenico Lione, ha voluto evidenziare che “il compito della Polizia Locale è un compito fondamentale che si inserisce in un ecosistema complesso e molto ampio di attori in gioco. Quella della sicurezza, infatti, è una rete molto fitta di personaggi attivi, non solo i corpi delle forze dell’ordine come Esercito, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale, ma anche un’importante componente civile come la Croce Rossa, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco. In questa rete – continua il Sindaco De Toni – si inserirà la partecipazione dei cittadini per un’attenzione al territorio, che non si tradurrà in ronde per i quartieri ma in una convivenza e collaborazione attiva tra cittadine e cittadini e Forza dell’Ordine. L’intenzione della Giunta – ha concluso il sindaco – è quella di decentrare la governance della Polizia locale a partire dai quartieri, in questa direzione vanno progetti come il vigile di quartiere che vogliamo attivare quanto prima”.
Il vicesindaco  Venanzi ha invece sottolineato “l’aiuto importante che il Corpo di Polizia Locale ci offre per il governo della nostra città, configurandosi come l’antenna di questa Amministrazione. La Polizia Locale ha avuto un ruolo sempre crescente, infatti le sono stati affidati compiti sempre più rilevanti, culminati con il grande lavoro compiuto durante la 94 adunata degli alpini, primo grande impegno dell’Amministrazione appena insediata. La nostra volontà – ha aggiunto il Vicesindaco – è potenziare il corpo di Polizia, oltre che con i Vigili di quartiere, per cui abbiamo in mente già dei progetti pilota, anche con nuovi innesti e formazione del personale, perché ogni agente deve sentirsi orgoglioso di essere, di fatto, il primo collegamento tra la sicurezza dei cittadini e l’Amministrazione. Ed è inevitabile che la crescita del territorio passi inevitabilmente attraverso la loro preparazione”.

Al termine delle celebrazioni sono state consegnate le onorificenze agli agenti che si sono distinti con particolare merito in alcune importanti operazioni che hanno visto protagonista la Polizia Locale di Udine. Nello specifico:

  • il vice ispettore Nicola Pasquili, gli agenti Giovanni Ferigo e Andrea Michelini e l’agente a quattro zampe Galant hanno ricevuto un encomio per aver individuato un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti nascoste tra gli arbusti, per un valore di 15 mila euro lo scorso 22 giugno;
  • gli agenti Aleks Battaia e Jolanda Colomba hanno ricevuto un encomio per aver inseguito e poi deferito all’Autorità giudiziaria il conducente di un veicolo che non si era fermato al segnale e aveva tentato la fuga, mettendo in pericolo sé e gli altri utenti della strada, lo scorso 9 giugno;
  • l’assistente Stefano Passantino ha ricevuto un encomio per aver notato, fuori servizio, un uomo recuperare e nascondere una pistola tra i propri vestiti. L’ha inseguito, contattando la Questura di Udine e il Comando di Polizia Locale e permettendone il fermo;
  • all’ispettore Capo Roberto Clocchiatti, al Viceispettore Gianpiero Crivellini, all’Assistente scelto Marilena Battiston e all’agente Simone Biasutti è stato conferito l’encomio per il sostegno alle operazioni della Polizia Locale di Faenza a in occasione delle alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna lo scorso maggio;
  • gli agenti Alessandro Di Giusto e Alberto Marino hanno ricevuto la Lode, conferita dal Comandante Eros Del Longo, per aver individuato e accompagnato al presidio della Polizia Locale di via Leopardi una ragazza minore che non era rincasata la sera prima;
  • allo stesso Comandante del Longo è stata conferita la Medaglia d’argento per aver “svolto servizio nella Polizia Locale in posizione Apicale da 20 anni”;
  • all’Ispettore Capo Sandro Favotto è stata invece conferita la Medaglia d’Oro per il suo servizio lungo 35 anni;
  • agli Ispettori Francesco Modotto e Daniele Pecile, ai Viceispettori Vittorio Tavernini, Chiara Del Bianco e Francesco Cingolani è stata conferita la Medaglia d’Argento per il loro servizio nella Polizia Locale lungo 25 anni;
  • la medaglia di Bronzo per il servizio lungo 15 anni è stata conferita alle Assistenti Buiat Elisabetta e Bassi Michela;
  • infine ai Nonni Vigili, per la loro attività nei pressi delle scuole, è stato dato un Attestato di Benemerenza: hanno ricevuto l’attestato Giuseppe Guerrieri, Bassi Elido, Luigi Sanmarco, Giorgio Fontanini, Gianfranco Della Negra, Riccardo Fracas, Modotti Paolo, Luigi Tavian e infine Claudio Cocetta (alla memoria), per cui ha ritirato la moglie.

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