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Trieste, arrestata una coppia di ladri seriali

Coppia di ladri seriali arrestata a Trieste: un’indagine rivoluzionaria svela un modus operandi subdolo e la pronta azione delle autorità. La sicurezza degli anziani al centro dell’attenzione

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Suv della Polizia
Suv della Polizia (© Depositphotos)

Nel tessuto tranquillo di Trieste, l’ombra del crimine si è manifestata con un artificio agghiacciante. Una coppia di ladri seriali ha messo in atto un piano perfido, truffando anziani ignari e vulnerabili. Il loro modus operandi era tanto subdolo quanto efficace: entrare nelle case delle loro vittime sotto falsi pretesti e derubarle del loro patrimonio.

Il furto a Via Diaz

Lo scenario si dipana nella via Diaz, dove una signora triestina di 78 anni è stata la preda designata. Con astuzia, i due malviventi si sono avvicinati sotto le spoglie di potenziali acquirenti interessati al mercato immobiliare locale. La signora, ignara del pericolo che si celava dietro la cortesia apparente dei due, ha condiviso con loro informazioni personali cruciali. Questo ha permesso loro di guadagnare accesso alla sua dimora, utilizzando il bagno come pretesto, mentre il loro vero intento era depredare l’abitazione di gioielli in oro dal valore di circa 5mila euro.

Le indagini rivoluzionarie

La squadra mobile della questura di Trieste si è mossa con determinazione dopo l’episodio di via Diaz. Un’analisi dettagliata ha svelato un modus operandi sorprendentemente simile in un caso precedente a Siena. Qui, una donna anziana di 80 anni era stata vittima di un inganno simile, culminato con la perdita di tre preziosi orologi da uomo. L’incrocio delle informazioni e delle descrizioni fornite dalle vittime ha rivelato un filo conduttore chiaro: la stessa coppia di ladri era coinvolta in entrambi i casi.

Sulle tracce dei colpevoli

La tecnologia si è rivelata un alleato fondamentale nell’identificare i responsabili di questa serie di furti. L’attenzione degli investigatori si è concentrata su un veicolo cruciale: una Fiat Panda a noleggio. Quest’auto, registrata nei transiti veicolari nelle zone colpite, ha fornito un collegamento prezioso tra i vari episodi di furto. Grazie alle telecamere di sorveglianza e all’archivio delle patenti, i colpevoli sono stati riconosciuti e identificati.

Il colpo di grazia delle autorità

Con le prove schiaccianti in mano, le autorità non hanno perso tempo nell’agire. La richiesta di custodia cautelare presentata dalla Procura di Trieste ha trovato un terreno fertile per l’esecuzione. La coppia di malviventi è stata posta ai domiciliari nella loro residenza in provincia di Cuneo, messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Questo colpo di grazia ha sventato ulteriori pericoli che avrebbero potuto minacciare la sicurezza dei cittadini vulnerabili.

Un pericolo sventato

L’arresto di questa coppia di ladri seriali rappresenta una vittoria per la giustizia e la sicurezza della comunità. Grazie alla prontezza e alla determinazione delle forze dell’ordine, anziani innocenti sono stati protetti e i responsabili sono stati portati di fronte alla legge. Tuttavia, questo evento ci ricorda anche l’importanza della vigilanza e della consapevolezza nei confronti di coloro che potrebbero approfittare della nostra fiducia.

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