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Nuova convocazione in azzurro per Tara Dragas (ASU): pronta per la Coppa del Mondo di Portimão

Scenderà in pedana per quattro prove: cerchio, palla, clavette e nastro

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Tara Dragaš
Tara Dragaš (© FCI / Fabrizio Carabelli)

UDINE – Nuova convocazione in maglia azzurra per Tara Dragaš, promessa della ritmica targata ASU – Associazione Sportiva Udinese. Dopo le ottime prove alla Coppa del Mondo di Baku, dove ha raggiunto la quarta posizione al cerchio, il sesto posto alla palla e l’undicesimo nel concorso generale. L’atleta friulana è pronta a volare a Portimão (Portogallo) dove, fra il 10 e il 12 maggio, scenderà in pedana assieme all’altra individualista azzurra, Sofia Maffeis, presentando tutti e quattro gli attrezzi: venerdì si esibirà con il cerchio e la palla, mentre sabato con le clavette e il nastro.

«Dopo le ottime prestazioni di Tara a Baku mi sembrava molto probabile fosse richiamata per un’altra prova importante, sempre in maglia azzurra. In queste ore è stata confermata la sua presenza alla Challenge World Cup a Portimão, dove, due anni fa, quando era junior, ha già vinto due medaglie d’oro – ha ricordato Špela Dragaš, che allena Tara e tutta la squadra friulana con Noelia Fernandez, Valeria Pysmenna e il supporto della coreografa Laura Miotti -. La tappa di Baku credo le sia servita per rompere il ghiaccio – ha proseguito –. Ora sia maggiormente consapevole di dove può arrivare. L’auspicio è che continui a rimanere concentrata, motivata e orientativa verso delle esecuzioni belle, pulite e calme».

Sempre Dragaš, ricordando che in queste settimane Tara ha dovuto anche fare i conti con un piccolissimo risentimento alla caviglia che però non le ha impedito di svolgere regolarmente tutti gli allenamenti, ha confidato: «Spero che le prove e i punteggi di Tara siano tali da togliere ogni dubbio alla commissaria tecnica su una sua eventuale convocazione agli Europei in programma a Budapest dal 22 al 26 maggio. Parlarne ora è senz’altro prematuro, ma sognare è sempre importante».

In quanto all’ASU, tutti fanno il tifo per la giovane atleta cresciuta sulle pedane della società bianconera, dove ha iniziato ad allenarsi all’età di quattro anni. E dove tutti le riconoscono determinazione, impegno e perseveranza. A commentare questa nuova importante tappa nella crescita agonistica della 17enne bianconera è stato il presidente dell’Associazione Sportiva Udinese, Alessandro Nutta: «Le auguro di poter riconfermare e, anzi, rinsaldare ulteriormente quanto ha già fatto a Baku, esprimendo a pieno tutte le sue qualità tecniche».

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