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Le Giornate FAI d’Autunno: Trieste apre i suoi tesori al pubblico
L’evento permetterà di visitare luoghi normalmente chiusi al pubblico, offrendo un’occasione unica per scoprire il patrimonio culturale.

Dal 19 al 20 ottobre 2024, Trieste sarà protagonista delle Giornate FAI d’Autunno, un evento che celebra il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Questa manifestazione, organizzata dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), offrirà la possibilità di visitare luoghi normalmente chiusi al pubblico, svelando i tesori nascosti della città.
L’evento si svolgerà a Trieste con una settimana di ritardo rispetto al resto d’Italia, per non sovrapporsi alla Barcolana, la celebre regata che si tiene la domenica precedente. I partecipanti potranno scoprire alcuni tra i siti più rappresentativi del capoluogo giuliano, molti dei quali inaccessibili o poco conosciuti.
Un evento unico per valorizzare il patrimonio locale
Le Giornate FAI d’Autunno sono state ideate per offrire al pubblico un’occasione di scoperta e consapevolezza riguardo il nostro patrimonio culturale. Come sottolineato dalla presidente regionale del FAI, Tiziana Sandrinelli, la manifestazione è il risultato di una lunga ricerca volta a creare un evento che mettesse in evidenza la bellezza dei luoghi meno noti ma di grande valore storico e artistico.
“Il grande significato è quello di farci guardare alle nostre città con occhi diversi – ha affermato Sandrinelli –. Imparando la storia dei luoghi, diventiamo più consapevoli del nostro territorio e sviluppiamo la volontà di difendere ciò che amiamo.”
Il contributo delle istituzioni locali
Durante la conferenza stampa di presentazione, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha elogiato l’importanza delle Giornate FAI, sottolineando come l’Italia sia un paese ricco di storia e fascino, e che la tutela del patrimonio culturale sia una priorità.
“Trieste cura il suo territorio e si impegna a valorizzarlo – ha dichiarato Dipiazza –. Le Giornate FAI sono un’opportunità per conoscere luoghi di valore inestimabile e scoprire nuove storie legate alla nostra città.”
Anche il prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, ha voluto ringraziare il FAI per aver reso accessibili alcuni degli ambienti più prestigiosi della Prefettura, normalmente chiusi al pubblico.
“La visita agli spazi della Prefettura permette ai cittadini di avvicinarsi ancora di più alle istituzioni, rafforzando il legame tra comunità e governo”, ha aggiunto il prefetto.
I luoghi aperti a Trieste
Tra i siti che saranno aperti al pubblico durante il fine settimana ci sono il Palazzo del Municipio e i Saloni di rappresentanza della Prefettura, situati in Piazza dell’Unità d’Italia, cuore pulsante della città. Questi luoghi sono stati selezionati non solo per il loro valore storico, ma anche per l’importanza istituzionale che rivestono.
I visitatori avranno l’opportunità di entrare nella Sala del Consiglio Comunale del Municipio, ammirare opere d’arte come il quadro di Cesare Dall’Acqua e osservare da vicino la splendida Piazza Unità dal balcone del palazzo. Nel percorso di visita saranno inclusi anche il Salotto Azzurro, sede delle più importanti cerimonie istituzionali, e la Galleria dei Sindaci, che espone i ritratti dei primi cittadini di Trieste.
La Prefettura aprirà le porte dei suoi saloni di rappresentanza, offrendo ai visitatori un tour unico attraverso stanze solitamente riservate ad eventi istituzionali. Sarà possibile accedere alla loggia che si affaccia su Piazza Unità e visitare la grande sala da ballo e lo studio del Presidente della Repubblica.
Visite speciali alla Pinacoteca del Rettorato
Un’altra perla nascosta di Trieste sarà la Pinacoteca del Rettorato dell’Università di Trieste, aperta solo su prenotazione. Le visite guidate offriranno la possibilità di ammirare opere d’arte di grande valore, frutto di acquisizioni storiche legate all’Esposizione Nazionale di Pittura Italiana del 1953. Gli appassionati d’arte potranno esplorare la Loggia dell’Università, da cui si gode di una vista mozzafiato sul Golfo di Trieste.
FAI Giovani: un ponte tra cittadini e istituzioni
Un ruolo centrale nell’organizzazione delle Giornate FAI d’Autunno è svolto dal Gruppo FAI Giovani del Friuli Venezia Giulia, che promuove l’iniziativa attraverso visite guidate e attività di sensibilizzazione, coinvolgendo soprattutto i più giovani.
“L’obiettivo del FAI è accompagnare i cittadini, e in particolare i giovani, alla scoperta dei luoghi simbolo delle istituzioni democratiche – ha spiegato Giuliano Merola, coordinatore del gruppo FAI Giovani –. Vogliamo far capire come questi spazi rappresentino la vicinanza tra cittadini e amministratori.”
Un’occasione per contribuire alla tutela del patrimonio
Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’opportunità per esplorare luoghi esclusivi, ma anche un modo per sostenere concretamente la missione del FAI. Ogni visita, infatti, offre la possibilità di fare una donazione per contribuire alla cura e alla valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale italiano.
Ottobre del FAI: il mese del patrimonio
L’iniziativa delle Giornate FAI d’Autunno rientra nella più ampia campagna di sensibilizzazione chiamata “Ottobre del FAI”, dedicata alla raccolta fondi per sostenere i progetti della fondazione. Lo slogan scelto per l’edizione 2024, “Il futuro dell’Italia nelle nostre mani”, richiama l’importanza del contributo di ogni cittadino per proteggere e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale italiano.
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