Economia & Lavoro
FVG, calo di lavoratori entro il 2035: i dati provincia per provincia
Entro il 2035 il Fvg perderà il 6,8% della popolazione in età lavorativa: allarme demografico per il territorio

Entro il 2035 il Friuli-Venezia Giulia perderà quasi 50mila persone in età lavorativa, pari a una riduzione del 6,8% rispetto al 2025. A lanciare l’allarme è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha elaborato i dati sulle proiezioni demografiche dell’Istat. All’inizio del 2025, la popolazione tra i 15 e i 64 anni contava circa 738mila persone. Fra dieci anni, secondo le stime, questa platea scenderà a 688mila unità.
L’invecchiamento: un problema strutturale
La causa principale del calo è il progressivo invecchiamento della popolazione, dovuto al basso tasso di natalità e all’uscita di scena dei baby boomer, sempre più vicini alla pensione. Il rischio è quello di un vero e proprio “spopolamento” della forza lavoro, con conseguenze gravi per l’economia regionale e nazionale. Il fenomeno non è circoscritto al Fvg: tutte le 107 province italiane registreranno un calo della popolazione attiva nei prossimi dieci anni.
Il Mezzogiorno perde di più, ma ha margini
La contrazione complessiva della popolazione in età lavorativa in Italia sarà di circa 3 milioni di persone, e il calo più marcato si verificherà nel Mezzogiorno, che da solo rappresenterà la metà di questa riduzione. Tuttavia, le regioni meridionali potrebbero soffrire meno, grazie a tassi di disoccupazione e inattività più alti che potrebbero trasformarsi in un margine di recupero, soprattutto nei settori agroalimentare e turistico.
Fvg: Udine la provincia più colpita
Nel dettaglio, il calo demografico non colpirà in maniera uniforme le province del Friuli-Venezia Giulia. Udine sarà la più penalizzata, con una perdita del 9,6%, pari a 30.506 lavoratori in meno. Seguono:
- Pordenone, che perderà 8.120 persone (-4,1%)
- Trieste, con una riduzione di 6.550 unità (-4,7%)
- Gorizia, che scenderà di 4.686 lavoratori (-5,5%)
La provincia di Udine, da sola, rappresenta oltre il 60% della perdita regionale, sottolineando la necessità di interventi mirati per contrastare la decrescita.
Il futuro del lavoro in Fvg: una sfida aperta
Il trend demografico evidenziato dalla Cgia di Mestre impone una riflessione urgente sulle politiche del lavoro e della natalità, con l’obiettivo di contrastare il calo della popolazione attiva. La regione Friuli-Venezia Giulia dovrà investire in formazione, attrattività per i giovani e integrazione dei lavoratori stranieri, per evitare un collasso del sistema produttivo nei prossimi anni.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

You must be logged in to post a comment Login