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Nasce la Comunità energetica “Io Sono FVG”: energia condivisa e inclusiva

Nasce la Comunità energetica “Io Sono FVG”: un progetto condiviso per un futuro sostenibile e inclusivo in Friuli-Venezia Giulia

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Enea - Io Sono FVG
Enea ( © Depositphotos)

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha ufficialmente avviato il percorso per la costituzione della Comunità energetica rinnovabile (CER) “Io Sono Friuli-Venezia Giulia”, con l’obiettivo di creare un sistema energetico nuovo, inclusivo e condiviso, in grado di non lasciare indietro nessuno. A dirlo è stato l’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, al termine di una serie di incontri che hanno coinvolto i potenziali soci fondatori.

La CER sarà un modello unico a livello nazionale, promosso e guidato dalla Regione, che punta a mettere in rete enti pubblici, imprese, associazioni e cittadini per produrre e consumare energia da fonti rinnovabili in maniera condivisa ed efficiente.

Una rete regionale di attori chiave

La progettazione della comunità ha coinvolto un’ampia gamma di soggetti: le Camere di commercio del FVG, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Fedagri, le Università di Trieste e Udine, l’Azienda regionale per il coordinamento della salute, l’Anci, le Ater, il Centro servizi per il volontariato e le arcidiocesi e diocesi regionali.

Una composizione ampia e trasversale che dimostra la volontà di costruire un modello energetico inclusivo, capace di riflettere tutte le anime del territorio regionale.

Dall’idea alla realizzazione: il ruolo della Regione

Scoccimarro ha ricordato che già nel 2022 la Regione aveva percepito le difficoltà che singoli soggetti avrebbero incontrato nel costituire autonomamente una CER. È nata così l’idea di una Comunità energetica regionale con l’Amministrazione come guida, per coordinare le diverse realtà territoriali.

Grazie a una modifica normativa che supera il vincolo della cabina unica, oggi il progetto può contare su un modello snello e centralizzato, con un solo soggetto giuridico e una governance unica, capace di ridurre tempi, costi e burocrazia.

A coordinare il progetto sarà Fvg Energia, con il supporto scientifico di Enea, punto di riferimento nazionale per la transizione energetica.

Un’occasione di partecipazione e giustizia energetica

Diventare soci fondatori oggi significa partecipare attivamente alla creazione di un sistema energetico equo, ha sottolineato Scoccimarro. La Comunità energetica rappresenta un nuovo modello di coesione sociale, redistribuzione e giustizia energetica, offrendo risposte concrete alle sfide energetiche poste da uno scenario internazionale in continua evoluzione.

Un progetto che non solo guarda alla sostenibilità ambientale, ma anche alla solidarietà e alla resilienza del territorio, puntando a proteggere le fasce più fragili della popolazione.

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