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Katie Moon ospite speciale al Palaindoor di Udine

L’atleta olimpica statunitense incontra l’amministrazione comunale di Udine, focus su strutture sportive e inclusività.

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Katie Moon
Katie Moon

Una giornata speciale per Udine che oggi ha ospitato una delle atlete più titolate al mondo, la campionessa olimpica e mondiale del salto con l’asta, Katie Moon. L’incontro con l’amministrazione comunale si è tenuto al Palaindoor “Ovidio Bernes”, impianto cittadino che in questi giorni ha visto la Moon allenarsi in vista della prossima competizione, prevista per venerdì a Gorizia.

Ad accogliere l’atleta statunitense, le assessore Chiara Dazzan (sport) e Arianna Facchini (pari opportunità). «Per noi è un onore accogliere una figura così prestigiosa dell’atletica mondiale – ha affermato Dazzan –. La presenza di Katie Moon testimonia il valore delle nostre strutture e conferma la centralità dello sport nella visione politica di questa amministrazione».

Investimenti e modernizzazione degli impianti sportivi

L’occasione ha permesso all’assessora Dazzan di fare il punto sugli investimenti in corso dedicati alle strutture sportive cittadine. «L’obiettivo è chiaro: mettere a disposizione degli atleti, delle associazioni sportive e di tutto lo sport friulano impianti sempre più moderni, sicuri e accessibili», ha sottolineato Dazzan.

Attualmente, infatti, sono in corso lavori significativi al campo di atletica “Dal Dan”: una palestra sorgerà nell’ex casa del custode, saranno eseguiti lavori di manutenzione all’infermeria, interventi estetici alle tribune, nuove pavimentazioni in specifiche aree e una nuova postazione per i giudici.

Per quanto riguarda il Palaindoor Bernes, a partire dalla primavera 2026 sono previsti importanti lavori, tra cui la completa sostituzione della pavimentazione con un nuovo manto certificato FIDAL/IAAF, la riqualificazione degli spazi destinati al pubblico e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Sport e pari opportunità

L’incontro con Katie Moon ha offerto anche l’opportunità di riflettere sulla valenza sociale dello sport, in particolare rispetto all’equità di genere. Il salto con l’asta femminile, introdotto nel programma olimpico solo nel 2000 ai Giochi di Sydney, rappresenta infatti un esempio significativo di come l’accessibilità femminile alle competizioni sia stata tardiva rispetto a quella maschile.

L’assessora alle pari opportunità Arianna Facchini ha sottolineato che «lo sport non è inclusivo per natura, ma può diventarlo grazie alla volontà e alla sensibilità collettiva. Investimenti, attenzione mediatica e politiche di sostegno sono gli strumenti fondamentali per garantire pari opportunità di accesso alla pratica sportiva».

In linea con questi principi, il Comune di Udine e il Soroptimist Club cittadino hanno recentemente sottoscritto la Carta etica per lo sport femminile, impegnandosi a favorire un modello sportivo più equo ed inclusivo.

Katie Moon, dunque, non è stata soltanto una grande ospite, ma anche una preziosa testimonianza dell’importanza dello sport come strumento di crescita personale e sociale.

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