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Dalla logistica al turismo, il FVG dialoga con il Portogallo

FVG e Portogallo rafforzano i rapporti: focus su Porto di Trieste e IMEC, navalmeccanica, turismo e nuove rotte con Trieste Airport. In agenda gemellaggi e progetti culturali, con il supporto del Corpo Consolare

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Il governatore Massimiliano Fedriga, al centro l'ambasciatore del Portogallo in Italia Bernardo Futscher Pereira e a sinistra il console onorario del Portogallo a Trieste Adriano Martinolli D'Arcy
Il governatore Massimiliano Fedriga, al centro l'ambasciatore del Portogallo in Italia Bernardo Futscher Pereira e a sinistra il console onorario del Portogallo a Trieste Adriano Martinolli D'Arcy

Friuli-Venezia Giulia aperto a nuovi accordi con il Portogallo. È il segnale lanciato dall’incontro a Trieste tra il governatore Massimiliano Fedriga e l’ambasciatore del Portogallo in Italia Bernardo Futscher Pereira, alla presenza del console onorario a Trieste, Adriano Martinolli D’Arcy. In un clima cordiale, le parti hanno discusso di rafforzamento delle relazioni internazionali, con focus su corridoi logistici, turismo, cultura e collegamenti aerei.

Porto di Trieste e Corridoio Indo-Mediterraneo (IMEC)

Al centro del colloquio il ruolo strategico del Porto di Trieste come snodo per il Corridoio Indo Mediterraneo (IMEC). L’infrastruttura giuliana è vista come porta d’accesso per le merci dirette tra Mediterraneo, Atlantico e Nord Europa, in grado di intercettare traffici marittimi e ferroviari. L’asse Trieste–Portogallo può integrare catene logistiche e favorire nuovi flussi commerciali ad alto valore.

Navalmeccanica: filiere compatibili, opportunità condivise

Tra i dossier, possibili collaborazioni nella navalmeccanica: competenze cantieristiche, componentistica e tecnologie per navi green e retrofit pongono le basi per partnership industriali e progetti congiunti su innovazione, sicurezza e sostenibilità. Un percorso che può generare occupazione qualificata e investimenti lungo l’arco adriatico e atlantico.

Turismo: due sponde, un’unica rotta

Il dialogo ha toccato anche il turismo: dall’incoming lusitano verso il FVG alle rotte culturali che connettono Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone con Lisbona, Porto e le città storiche portoghesi. Pacchetti integrati, promozione congiunta e scambi tra destinazioni possono allungare la stagione e diversificare la domanda, puntando su mare, città d’arte, outdoor ed enogastronomia.

Spinta ai collegamenti con l’Europa Occidentale

Nel confronto è emersa l’ipotesi di nuovi collegamenti aerei con l’Europa Occidentale in sinergia con Trieste Airport – Ronchi dei Legionari. Rotte dirette o in code-share verso hub portoghesi e iberici favorirebbero mobilità business e city break, rendendo il FVG ancora più accessibile a investitori e turisti.

Diplomazia culturale e gemellaggi

Non solo economia. Le parti hanno valutato progetti culturali e gemellaggi fra città portoghesi e località del Friuli-Venezia Giulia, coinvolgendo istituzioni, atenei, musei e festival. La diplomazia della cultura diventa così ponte stabile per scambi giovanili, residenze artistiche e programmi accademici congiunti.

Il ruolo del Corpo Consolare

Tra i temi, anche future interazioni con il Corpo Consolare del Portogallo per facilitare imprese e cittadini, semplificare procedure di cooperazione e accelerare progetti su logistica, turismo e cultura. Un canale operativo utile a trasformare l’intesa politica in azioni concrete.

Prospettive

Dall’incontro in Regione emerge una agenda comune: rafforzare i rapporti internazionali, abilitare nuove rotte aeree, valorizzare Trieste come hub dell’IMEC, promuovere sinergie industriali nella navalmeccanica e ampliare gli scambi culturali. Un percorso che può crescere rapidamente, con benefici tangibili per imprese, territori e comunità.

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