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Italia e Slovenia unite per un turismo digitale senza barriere

Due giornate sperimentali al Museo del Monte San Michele hanno messo alla prova tecnologie inclusive per un turismo transfrontaliero accessibile

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Turismo digitale
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Accessibilità e inclusione sono state le protagoniste delle due giornate sperimentali organizzate al Museo del Monte San Michele di Sagrado (GO) nell’ambito del progetto europeo DATIS – Digital Frontiers for Inclusive Tourism, finanziato dal Programma Interreg Italia-Slovenia.
L’iniziativa, attiva dal 2024 al 2026 con un budget di circa 1,1 milioni di euro, mira a promuovere un turismo culturale transfrontaliero più accessibile e partecipativo, grazie a ricerca, formazione e azioni pilota.

Un approccio partecipativo

Le visite hanno coinvolto gruppi di persone con disabilità, accompagnati da familiari ed educatori, per valutare soluzioni digitali già applicate nel percorso museale. L’approccio adottato dal progetto si basa sulla co-progettazione: i visitatori non sono semplici fruitori, ma attivi protagonisti del processo di valutazione.

Il ruolo del Consorzio Il Mosaico

Queste giornate sono state una preziosa occasione per mettere al centro le persone più fragili, non semplici fruitori ma co-progettisti: i loro suggerimenti guideranno il percorso successivo del progetto DATIS”, ha dichiarato Luca Fontana, Presidente del Consorzio Il Mosaico.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Università di Trieste – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e con il partner sloveno Beletrina.

Tecnologie digitali e musei inclusivi

Il Museo del Monte San Michele, già noto per l’uso di contenuti multimediali interattivi e strumenti immersivi, ha rappresentato il contesto ideale per testare nuove pratiche di accessibilità. I feedback raccolti hanno riguardato la leggibilità dei pannelli, l’usabilità degli spazi e la fruizione dei contenuti digitali, informazioni ora al vaglio dei ricercatori.

Verso una strategia condivisa Italia-Slovenia

I risultati confluiranno nel percorso complessivo di DATIS, che coinvolge numerosi attori dei due Paesi: tra questi Beletrina, l’Università di Trieste, il Consorzio Il Mosaico, l’Unione slovena dei ciechi e degli ipovedenti e PromoTurismoFVG, con il supporto di partner associati come il Comune di Sagrado e lo stesso Museo.
Obiettivo finale: trasformare accessibilità e inclusione in veri pilastri di un turismo culturale innovativo e partecipativo lungo l’asse Italia-Slovenia.

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