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Una APU da applausi, ma i due punti vanno a Bologna

Virtus Bologna espugna il Carnera 82-80 dopo un overtime. Udine sfiora l’impresa ma cede nel finale nonostante Brewton e Calzavara. Esordio per la nuova sede e mascotte bianconera.

Lorenzo Pegoraro

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I bianconeri salutano il pubblico a fine incontro

UDINE – Rimane strozzato in gola l’urlo della vittoria ai 3.500 spettatori del Carnera perché è la Virtus Bologna, detentrice dell’ultimo Scudetto, ad arrivare prima al traguardo espugnando il fortino dei Rizzi per 82 a 80, dopo un tempo supplementare, nella seconda giornata di campionato.

L’Old Wild West Udine è stata vicinissima a cogliere il prestigioso scalpo felsineo arrivando a +4 (80-76), dopo due liberi segnati da Bendizius, quando mancavano solo 57” al termine dell’overtime. Ma Bologna ha avuto, anche in quel frangente, un Edwards stellare (27 punti con 6/11 da tre punti) che ha rimesso le cose a posto, prima con una tripla e poi con un 2+1 che ha fissato il punteggio. I bianconeri, nel frangente, hanno invece perso in attacco due palloni “sanguinosi” sul pressing avversario, mostrando forse di soffrire troppo la reiterata assenza del playmaker Hickey, uno che i palloni “caldi” ha mostrato di saperli gestire bene.

Al di là del finale purtroppo amaro, è rimasta impressa negli spettatori l’immagine di una squadra che è riuscita a tenere testa alla quotata, benché forse un po’ provata dall’impegno infrasettimanale di Eurolega, Virtus Bologna, rimontando anche il divario importante di -16 (31-47) rimediato ad inizio terzo quarto. Merito di una difesa che si sta dimostrando efficace anche in serie A e delle prove individuali importanti di DJ Brewton (top scorer bianconero con 23 punti) e, soprattutto nelle fasi finali della partita, di Calzavara (15 punti e 6 assist).

Novità Carnera e sede – Negli ultimi giorni, la società del presidente Pedone ha portato alcune novità dentro e fuori dal campo di gioco. Al Carnera si sono viste le attese aree “hospitality” all’ingresso del Palasport, strutture leggere pensate per allargare gli spazi della ristorazione dell’impianto dei Rizzi. Si è vista, inoltre, la nuova mascotte della squadra: abbandonato il buon vecchio Patrick, a bordo campo si è fatto notare un simpatico panda.

In via Nazionale 130, a Tavagnacco, è stata, invece, aperta, al piano terra, la nuova sede societaria, uno spazio aperto al mondo APU a 360 gradi in cui è possibile trovare la bacheca dei trofei, le vecchie maglie delle prime squadre dell’APU e tanti riferimenti (canestri, una panchina degli spogliatoi, palloni di gioco…) allo sport della palla a spicchi.

Apu Old Wild West Udine – Virtus Olidata Bologna 80-82 d.1.t.s. (12-17, 31-37, 47-60, 72-72)

Apu Old Wild West Udine: Alibegovic 4, Spencer 6, Pavan n.e., Mekowulu 8, Da Ros, Stjepanovic n.e., Bendizius 11, Brewton 23, Dawkins 8, Calzavara 15, Mizerniuk n.e., Ikangi 5. All. Vertemati.

Virtus Olidata Bologna: Vildoza 7, Edwards 27, Pajola 11, Niang 9, Accorsi n.e., Smailagic 6, Hackett, Morgan 4, Diarra 2, Jallow 10, Diouf 4, Akele 2. All. Ivanovic.

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