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Simone Cristicchi, ieri in scena con “Trieste 1954”. Prosegue la tournée

Simone Cristicchi commuove Gemona con “Trieste 1954”, produzione del Teatro Stabile FVG che racconta il ricongiungimento del 1954. Zilli: «Grande teatro nelle piccole comunità». Tournée ERT a Cividale (17/10) e Tolmezzo (18/10)

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L'assessore regionale Barbara Zilli insieme all'artista Simone Cristicchi
L'assessore regionale Barbara Zilli insieme all'artista Simone Cristicchi

Al Teatro Sociale di Gemona del Friuli, ieri sera, Simone Cristicchi ha emozionato il pubblico con Trieste 1954”, nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia che racconta – tra parole, musica e immagini d’archivio della Rai FVG – il cammino della città giuliana verso il ricongiungimento all’Italia del 26 ottobre 1954. In platea anche l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli e il sindaco Roberto Revelant.

Le parole dell’assessore Zilli

«Siamo riconoscenti a Cristicchi per il forte legame con le terre e le vicende del Friuli-Venezia Giulia», ha dichiarato Barbara Zilli, sottolineando come i suoi lavori restituiscano “pagine fondamentali, a volte dimenticate” della nostra identità. Portare grande teatro nelle piccole comunità significa riconoscere il valore dei territori e delle loro genti: un messaggio culturale e civile di cui la Regione si fa promotrice.

In un tempo di smemoratezza, teatro e archivi diventano strumenti di educazione civile. La forza di Cristicchi è nel dare voce e corpo a storie locali che parlano all’Italia intera, ricordandoci che identità significa memoria viva, capace di creare coesione e orgoglio territoriale.

Una drammaturgia tra parole, musica e archivi

Scritto con Simona Orlando, con la regia di Paolo Valerio e le musiche originali di Valter Sivilotti, lo spettacolo intreccia narrazione, canto e documenti visivi per far rivivere un passaggio storico cruciale. L’efficacia scenica nasce dall’equilibrio tra rigore storico e poesia teatrale, cifra distintiva della ricerca artistica di Cristicchi.

Dalla ferita del sisma alla frontiera di Trieste

L’assessore ha richiamato anche “Orcolat ’76”, l’opera che nel 2016 commosse i friulani con la prima nazionale nel Duomo di Gemona. Come allora, memoria e comunità tornano al centro: se Trieste festeggia la vera fine della Seconda guerra mondiale nel 1954, lo spettacolo invita a riscoprire ciò che resta inciso nella memoria dei popoli, trasformando la storia in racconto collettivo.

Le prossime date della tournée ERT

Dopo la tappa gemonese, “Trieste 1954” prosegue nel circuito ERT: Cividale del Friuli, questa sera 17 ottobre, e Tolmezzo, sabato 18 ottobre. Due appuntamenti che portano teatro di qualità nelle vallate e nelle città della regione, alimentando un patrimonio condiviso di memoria.

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