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Udine

Suns Europe prosegue con cinema e letteratura

Il 30 agosto è invece in calendario il concertone, che quest’anno si terrà in Castello dalle 21, in caso di maltempo al Palamostre

Redazione Online

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UDINE – Prosegue il ricco programma di Suns Europe 2020.

LETTERATURA – Si inaugura con la presentazione di “Guillem” la sezione letteratura di Suns Europe. L’appuntamento, in programma sabato 29 agosto alle 18.15, alla Libreria Friuli di Udine, vedrà dialogare l’autrice del romanzo, la scrittrice e giornalista Núria Cadenes con Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana che annualmente organizza il festival delle arti in lingua minorizzata con il sostegno finanziario della Regione Fvg e dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane (ARLeF). Sarà un evento trilingue (friulano, catalano e italiano) attraverso il quale verrà raccontata la storia drammatica di Guillem Agulló i Salvador, assassinato da un gruppo di neofascisti l’11 aprile 1993 a Montanejos (Paese Valenziano). Era un atleta, un antifascista, un indipendentista. Aveva solo 18 anni. Il suo omicidio ha evidenziato i legami esistenti tra ambienti dell’estrema destra e forze di polizia, le manipolazioni della stampa, l’impunità di certi crimini d’odio. È una storia, la sua, che ha segnato una generazione e che ha fatto di Guillem Agulló un simbolo di libertà. Il romanzo «Guillem» di Núria Cadenes narra con partecipazione umana e al contempo col rigore della cronaca la storia di questo ragazzo impegnato e combattivo, e quella del Paese Valenziano di quegli anni. Una vicenda che ha toccato da vicino anche Cadenes che, nata a Barcellona, oggi vive a Horta Sud (València) e, come Guillem, ha militato nel movimento giovanile indipendentista dei Maulets. Autrice di diverse pubblicazioni – Cartes de la presó (1990), L’Ovidi (2002), El banquer (2013) e Secundaris (2018) – scrive per diversi organi d’informazione quali Vilaweb e El Temps.

CINEMA – La giornata prosegue all’insegna del cinema. Nel 2019 ha vinto il premio della critica al Festival di Cannes, nella sezione “Un Certain Regard”. Non l’unico riconoscimento ricevuto da “O que arde” (in italiano “Ciò che brucia”), che ha ricevuto anche l’Astor d’oro come miglior film al festival internazionale Mar del Plata, la più importante rassegna cinematografica del Sud America. Nel 2020 ha ottenuto riconoscimenti anche ai Premi Gaudí e Goya e in altri festival in giro per il mondo. È diventato il film in galiziano più visto nelle sale cinematografiche. Il prossimo 29 agosto, nell’ambito di Suns Europe, festival delle arti in lingua minorizzata – organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana con il sostegno finanziario della Regione Fvg e dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane (ARLeF) -, e grazie alla collaborazione con il CEC – Centro Espressioni Cinematografiche, il film sarà proiettato per la prima volta in regione al cinema Centrale di Udine, sala “Vip”, alle 21.15. La pellicola, realizzata nel 2019 grazie a una coproduzione internazionale, sarà interamente in galiziano, con sottotitoli in italiano. La storia narrata dal regista Oliver Laxe è quella di un dramma umano, quello di Amador. Quando l’uomo esce dalla prigione dove ha scontato una condanna per aver causato un incendio, torna a casa, in una borgata isolata tra le montagne di Lugo. Lì vivono sua madre, Benedicta, la sua cagna, Luna, e le sue tre mucche. Le loro vite scorrono secondo i ritmi dettati dalla natura. Ma tutto cambia quando un violento incendio devasta quel territorio.

IL CONCERTONE – Il 30 agosto il Festival prosegue con il concertone di Suns Europe che quest’anno si terrà in Castello dalle 21. L’ingresso quest’anno sarà gratuito ma con prenotazione obbligatoria sul sito (https://www.sunseurope.com/it/prenotazione), fino a esaurimento posti. A salire sul palco saranno il Martina Iori Quartet (Ladinia), le Adwaith (Galles), Laura Giavon e Drumlando (Friuli), e Bujumannu & Jumbo from Train To Roots (Sardegna). In caso di maltempo la carovana del Festival si trasferirà al Teatro Palamostre e purtroppo i posti saranno drasticamente ridotti, garantendo l’ingresso solo alle prime 200 persone che hanno prenotato.

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