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In rete contro le truffe: al via un progetto nei quartieri per sostenere gli anziani soli

Barillari: “Abbiamo voluto costruire un sistema di protezione sociale le cui maglie siano sufficientemente strette da proteggere e accogliere i soggetti potenzialmente fragili”

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UDINE – Il contrasto alle truffe agli anziani e alle solitudini parte dai negozi di vicinato con una sperimentazione nei quartieri di “Cormor-San Domenico-Villaggio del Sole-Rizzi-San Rozzo”, “Cussignacco-Paparotti” e “S.Paolo-S.Osvaldo”. È entrato nel vivo il progetto “In rete contro le truffe” promosso dal Comune di Udine grazie al finanziamento del Fondo Unico Giustizia per iniziative di prevenzione e contrasto delle truffe nei confronti di persone anziane del Ministero dell’Interno.

Si sono tenute le prime attività dei “negozianti di vicinato”, ovvero persone di fiducia che svolgono, soprattutto per la popolazione anziana, un fondamentale ruolo di ascolto e supporto, a volte inconsapevole ma forse oggi ancora più importante visto il crescente isolamento delle persone anziane a causa del Covid.  Accompagnati dai presidenti dei Consigli dei Quartieri coinvolti, i negozianti di vicinato hanno fatto i primi sopralluoghi, cui seguiranno altre iniziative nelle prossime settimane.
Come ha dichiarato l’assessore Barillari, “il Covid ha esacerbato e amplificato alcune criticità già presenti nella comunità e inferto colpi pesanti al tessuto sociale, provocando squarci profondi nei lembi più esposti. Le limitazioni e le restrizioni hanno allungato l’ombra della solitudine soprattutto sugli anziani, mettendoli nelle condizioni di essere più vulnerabili rispetto alle truffe e ai raggiri. Per questo, abbiamo dato vita al progetto “in rete contro le truffe” per costruire un sistema di protezione sociale le cui maglie siano sufficientemente strette da proteggere e accogliere i soggetti potenzialmente fragili. L’obiettivo è esorcizzare lo spettro dell’esclusione sociale e rendere ogni cittadino consapevole di essere inserito in un contesto sociale accogliente e protettivo. La chiave è la partecipazione attiva e noi, come istituzione, saremo al fianco dei cittadini nella creazione di reti di prossimità e nella promozione della resilienza della nostra comunità”.

Il progetto, coordinato dall’Ufficio Città Sane del Comune con la collaborazione dei Consigli di Quartiere 2, 5 e 6, dei Sindacati Pensionati (SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, ANAP) e dell’associazione 50&PIÙ ed il supporto operativo del Centro Antartide e di Art-ess, si sviluppa attraverso due azioni integrate: una campagna informativa con la produzione di specifici materiali rivolti a tutta la cittadinanza con consigli utili ad evitare le truffe che è stato prodotto in doppia lingua (italiano e friulano) grazie alla collaborazione con lo Sportello Regionale per la Lingua Friulana dell’ARLeF; organizzazione di tre interventi sperimentali che valorizzeranno tre reti territoriali (i negozi di vicinato, le associazioni ed il vicinato condominiale) nei territori dei tre quartieri che sono caratterizzati da una particolare presenza di popolazione anziana e su cui sono in corso anche altre attività similari.

Nei prossimi giorni si svolgeranno anche incontri con le associazioni dei territori interessati e si andranno ad organizzare iniziative di coinvolgimento di condomini o strade interessate a costruire delle reti di comunità.

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