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Verona è fatale per il sogno-promozione dell’OWW Udine

Lorenzo Pegoraro

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Esposito in lunetta contro Verona

VERONA – Sul campo della Tezenis Verona, in gara-4, svanisce il sogno della promozione in serie A dell’Old Wild West Udine che perde contro i padroni di casa per 83 a 57. A dire il vero, Udine aveva già perso la finale dopo gara-2, terminata con quel canestro da tre sulla sirena di Anderson che aveva decretato la vittoria esterna di Verona. I veneti, già allora, erano sembrati più pimpanti, precisi e con le idee chiare rispetto ai friulani che pure giocavano in casa sostenuti da un tifo caloroso.

Gara-4, per chi deve raccontarla, ha una storia molto breve perché vede, sin da subito, la Tezenis comandare nel punteggio e Udine ad inseguire. Forse basta qualche “flash” del primo quarto per capire come, per l’APU, si siano subito messe male le cose.

Coach Boniciolli aveva mandato in campo dal primo minuto, per la prima volta in tutta la stagione, la coppia di centri Pellegrino-Walters per dare solidità e centimetri alla linea difensiva friulana. Il risultato è che prima Anderson e poi Spanghero banchettano con due canestri da sotto e che Walters commette il suo primo, inutile, fallo sbracciando dopo un proprio rimbalzo difensivo. Non basta? Boniciolli inserisce Mussini per dare brio e imprevedibilità all’azione bianconera, ma l’ex Trieste sbaglia due lay-up neanche tanto complicati dopo essere stato lanciato in contropiede. E siccome la Tezenis sente, come gli squali, l’odore di sangue delle vittime, Candussi e Udom castigano i friulani con due triple che portano i padroni di casa già sul +10 (24-14).

Il resto non val la pena menzionare per Udine perché, a parte lo splendido Cappelletti, l’ultimo ad arrendersi (conclude il match mettendo a referto 16 punti, 8 rimbalzi, 7 falli subiti), tutti gli altri bianconeri giocano al di sotto delle loro potenzialità. Dall’altra parte Verona dilaga, difende senza risparmio di energie e segna sempre, o quasi, i canestri facili, ma ne mette diversi anche quando Udine riesce ad opporre una buona difesa. Vince con merito, questo è senza dubbio e lo fa con in panchina due ex bianconeri: l’allenatore Ramagli ed il preparatore atletico Braida.

TEZENIS VERONA – APU OLD WILD WEST UDINE 83-57 (24-14, 47-29, 64-46)

TEZENIS VERONA: Adobah ne, Caroti 9 punti, Casarin 14, Johnson 1, Candussi 14, Nonkovic ne, Rosselli 7, Pini 3, Anderson 11, Udom 11, Gran 5, Spanghero 8. All. Alessandro Ramagli.

APU OLD WILD WEST UDINE: Cappelletti 16 punti, Walters 7, Mussini, Pieri ne, Antonutti 2, Esposito 2, Giuri 5, Pellegrino 6, Italiano 1, Azzano ne, Lacey 11, Ebeling 7. All. Matteo Boniciolli.

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