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Una disorientata OWW Udine esce dalla Coppa Italia per mano di Cantù

Lorenzo Pegoraro

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Esordio per Gentile in maglia APU (foto APU)

DESIO – L’OWW Udine perde contro Cantù per 81 a 64 e dice addio all’accesso alle Final-4 che la scorsa stagione l’avevano vista vincitrice.

Poco male: la Coppa Italia, nonostante le dichiarazioni di prammatica pre-partita, non era di certo un obiettivo dei bianconeri. La cosa più importante della partita con Cantù era, invece, vedere come stava l’APU dopo la vittoria casalinga scaccia-crisi con Ferrara ed i cambi nel roster, con Mussini e Mian in uscita e Gentile e Monaldi in entrata. La risposta è stata chiara ed inesorabile: Udine è ancora malata e, così messa, non può competere per le posizioni alte della classifica, nonostante un organico di prim’ordine.

Al di là del punteggio, comunque eloquente (-17 finale, ma gli ospiti sono stati sotto anche di 31 punti!), ancora una volta si è vista una squadra con poco collante, disordinata sia in fase offensiva, in cui i punti segnati sono arrivati spesso più per talento individuale che al termine di schemi riusciti, sia in fase difensiva, in cui si è lasciato troppo spesso i tiratori avversari liberi sul perimetro (come Bucarelli, che ha castigato più volte l’APU) e si è assistito ad accoppiamenti imperfetti sotto canestro (quante volte ancora dovremo vedere il piccolo Sherrill difendere su un lungo avversario?).

Veramente poche le note positive, eccole qua. Antonutti e Nobile continuano ad essere l’anima della squadra che sprona i compagni e, al di là delle prestazioni personali, il loro apporto in questo senso è insostituibile. Ha fatto il suo esordio in maglia bianconera Alessandro Gentile, mostrando già alcuni lampi di classe sia in attacco sia in difesa nei suoi 8′ scarsi sul parquet. Gaspardo, pur senza incantare, continua ad essere il miglior rimbalzista dei friulani e ad andare in doppia cifra.

Per il resto si sono visti tanta confusione e tanto nervosismo, anche per il talentuoso Briscoe che con i lombardi ha combinato ben poco ed è sembrato in grande sofferenza. Basterà l’apporto dei pur bravi Gentile e Monaldi per ridare un’anima a questa squadra?

AGGIORNAMENTO – Il mattino seguente la partita, la società friulana ha comunicato l’esonero dell’allenatore Matteo Boniciolli. A prendere il suo posto sarà il suo vice Finetti, promosso a capo-allenatore.

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ – APU OLD WILD WEST UDINE 81-64 (22-8, 49-28, 72-48)

ACQUA S. BERNARDO CANTU’: Stefanelli 7 punti, Hunt 10, Baldi Rossi 14, Berdini 2, NIkolic 11, Borsani ne, Da Ros 4, Bucarelli 19, Severini 7, Rogic 7, Brembilla, Meroni ne. All. Romeo Sacchetti.

APU OLD WILD WEST UDINE: Gentile 4 punti, Palumbo 5, Antonutti 12, Cusin 2, Gaspardo 11, Briscoe 7, Fantoma, Esposito 4, Nobile 2, Pellegrino 6, Sherrill 11. All. Matteo Boniciolli.

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