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Sebastiano Callari, Gorizia capitale della cultura europea 2025: “Friuli Venezia Giulia interprete del sapere europeo”

Sebastiano Callari, candidato alle regionali per la lista Lega Fedriga, commenta gli strumenti previsti dalla Regione nel percorso di avvicinamento a “GO! 2025 Capitale europea della cultura

Selena Bernardi

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“L’8 febbraio 2025 sarà la data di inaugurazione della capitale della cultura europea Nova Gorica-Gorizia, la nostra città, la mia città, quella che sarà la città di tutti gli italiani e di tutti gli europei”, commenta Sebastiano Callari, candidato alle regionali per la lista Lega Fedriga. “Unità e prosperità saranno al centro di questa grande occasione per la nostra regione”.

La storia di due città gemelle che per decenni sono state separate da un muro, questo il riassunto definitivo che cela dietro di sé il racconto di migliaia di storie personali, volti, trascorsi di vita, dolore, di uomini e donne costretti a vivere separati e distanti nonostante la vicinanza. “Gorizia è finalmente restituita alla grande narrazione europea per l’eminente messaggio che porta con sé e che custodisce con dignità e forza nei suoi cittadini: pace, prosperità e ricchezza culturale nella diversità”, incalza il candidato per la provincia di Gorizia Sebastiano Callari.

“Ci impegneremo per promuovere GO!2025 come ciò che è, ovvero un appuntamento a valenza strategica internazionale”, inizia a spiegare Sebastiano Callari pensando alle opportunità contestuali che porterà con sé questo importante evento per la regione e per l’Italia. “Una città che ha vissuto tutte le tragedie del conflitto orientale, una città separata, divisa per decenni da un muro e che ora parlerà a tutta Europa di futuro, prospettive di pace, ricchezza culturale, sviluppo sostenibile ed inclusione”.

“Un nuovo modello per tutta l’Europa dove, all’interno delle diversità linguistiche e culturali, emerge con forza l’amalgama perfetta per valorizzare la crescita economica reciproca ed il confronto democratico tra le nazioni. Temi questi più attuali che mai e di una rilevanza disarmante”, continua a spiegare il candidato alle regionali Sebastiano Callari.

Riflettori puntati su Gorizia dunque, da ogni angolo della comunità europea: “Bisognerà muoversi, come stiamo già facendo, per promuovere progetti culturali senza precedenti; network commerciali all’insegna della pace e del reciproco sviluppo, della sostenibilità e della pacificazione dei conflitti che serpeggiano nel mondo. In questo, daremo priorità alle scuole, alle università e al protagonismo giovanile. Gorizia è anche questo, un baluardo di speranza, serenità e pace per tutta l’Europa”.

Come arrivare dunque preparati all’appuntamento GO!2025 ?

“Le attività di avvicinamento verso Nova Gorica-Gorizia 2025, includeranno la produzione di opere culturali di alta qualità da parte degli operatori della nostra regione nei campi dello spettacolo, del cinema, del teatro, della danza, della musica, delle arti figurative, della letteratura, del fumetto, della moda e del design. Inoltre, andremo e sostenere una rete transfrontaliera di musei per ampliare l’offerta espositiva della regione, con l’aggiunta di proposte legate al turismo culturale, all’enogastronomia e agli itinerari ciclabili”, spiega dettagliatamente il candidato Sebastiano Callari mentre pensa alla road map verso l’otto febbraio 2025.

“Con l’obiettivo di consolidare i risultati di visibilità e conoscenza del territorio ottenuti durante l’anno europeo della cultura (2025), si lavorerà per fare di Gorizia – Nova Gorica la principale città della rete delle capitali europee della cultura”, incalza il candidato leghista. “Si attueranno iniziative di rigenerazione culturale a Borgo Castello, ad esempio, con l’obiettivo di ripopolare il sito ed attrarre nuove imprese culturali e creative, in modo da creare un impatto positivo a lungo termine che vada oltre l’anno europeo della cultura e la scadenza degli interventi finanziati dal PNRR”.

Infine, al centro delle attenzioni del candidato regionale Sebastiano Callari, c’è anche l’implementazione delle infrastrutture per collegare Gorizia – Nova Gorica alle principali capitali e città europee. “Non ci sarà capitale delle cultura senza una minuziosa attuazione di un piano per il collegamento capillare della città con il resto dell’Europa”, commenta Callari. “Su questo ci stiamo già prodigando al fine di implementare la rete di trasporti ferroviari, su gomma verde, ed i collegamenti con gli aeroporti del Friuli-Venezia Giulia e delle regioni limitrofe”.

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