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Eventi & Cultura

“Incuintri al doman”: online la nuova clip dell’Inno del Friuli

A intonare la rinnovata versione sono state le voci bianche di “VocinVolo – Ritmea” dirette da Lucia Follador e accompagnate al piano da Alessio Domini

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Ogni anno, in occasione della Fieste de Patrie dal Friûl, è possibile godere di una nuova versione dell’Inno ufficiale del Friuli: “Incuintri al doman”. E ogni anno gli animi dei friulani vengono rapiti da una nuova emozione. Il 2023, non farà eccezione.

Iniziato il conto alla rovescia per le celebrazioni ufficiali della 46^ edizione della Fieste, in programma il 16 aprile a Capriva del Friuli, il video è stato pubblicato sulle pagine Facebook e Youtube dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana (https://youtu.be/-FkRiIS9hqo) che ha finanziato, assieme alla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, questo nuovo progetto promosso dall’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean”.

Il protagonista della clip è il coro di voci bianche “VocinVolo – Ritmea” di Udine, diretto da Lucia Follador. Il suono cristallino delle voci delle bambine e dei bambini è accompagnato dalle note del pianoforte suonato con maestria da Alessio Domini. L’ambientazione scelta per questa versione di “Incuintri al doman” – più classicheggiante rispetto alle altre – è Villa Gallici Deciani, a Montegnacco di Cassacco. La residenza storica si mostra in tutta la sua bellezza racchiudendo, come uno scrigno prezioso, le musiche scritte da Valter Sivilotti e le parole di Renato Stroili Gurisatti. Un video delicato ed elegante, la cui regia è firmata da Giorgio Milocco – Quasar.

La Fieste de Patrie dal Friûl è stata riconosciuta ufficialmente dalla Regione nel 2015 e quest’anno, come anticipato, sarà organizzata dal Comune del Friuli Orientale, grazie il sostegno della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e dell’ARLeF, in collaborazione con l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean”. È, e sarà, anche nel 2023, l’occasione per celebrare, in comunità, i valori culturali e linguistici in cui il popolo friulano si riconosce quotidianamente e attraverso i quali afferma la propria identità. Perché la Fieste, oltre a ricordare le origini della Patria del Friuli (fondata il 3 aprile 1077), fa proprio questo, sin dalla sua prima edizione, festeggiata ad Aquileia nel 1977 su iniziativa di don Francesco Placereani (meglio noto come Pre Checo): celebra l’identità dei friulani, in Patria e in tutto il mondo.